martedì 11 ottobre 2016
domenica 18 settembre 2016
Cemento a Treviso, anche sui terreni comunali.
Con questo avviso d'asta il Comune di Treviso vuole alienare (vendere) alcuni terreni edificabili: tre lotti. Tali "valorizzazioni" sono state avallate dal Consiglio comunale in due sedute. In una ho votato contrario (16/12/2015) nell'altra mi sono astenuto (12/5/2016) ma solo perché nel gran calderone della lista di alienazioni era stata rivista quella di Villa Capuozzo per permetterne utilizzi dedicati alla comunità.
Non ci sembra condivisibile che il Comune venda terreni non edificati, quindi liberi dal cemento, senza averne prima cambiato la destinazione d'uso e quindi senza assicurarsi che
restino liberi (a verde). Anzi, evidenzia, con lo scopo probabilmente di spuntare qualche migliaio di euro in più (si va da 40 mila a 125 mila euro di guadagno atteso a seconda del "lotto"), che sono, appunto, terreni edificabili: dove poter costruire altro cemento...
Al di là della localizzazione dei lotti mi sembra una decisione in linea con le azioni del Comune di Treviso che sconfessano le promesse da campagna elettorale e l'attuale propaganda...
Non ci sembra condivisibile che il Comune venda terreni non edificati, quindi liberi dal cemento, senza averne prima cambiato la destinazione d'uso e quindi senza assicurarsi che
restino liberi (a verde). Anzi, evidenzia, con lo scopo probabilmente di spuntare qualche migliaio di euro in più (si va da 40 mila a 125 mila euro di guadagno atteso a seconda del "lotto"), che sono, appunto, terreni edificabili: dove poter costruire altro cemento...
Al di là della localizzazione dei lotti mi sembra una decisione in linea con le azioni del Comune di Treviso che sconfessano le promesse da campagna elettorale e l'attuale propaganda...
giovedì 15 settembre 2016
Elezioni provinciali di Treviso, un'opportunità da cogliere.
Dopo le premesse poco rassicuranti speriamo che il futuro porti qualche sorpresa positiva e che a seguito delle elezioni dei nuovi organi della Provincia di Treviso, diventata ente di secondo livello (cioè a elezione indiretta), si realizzino almeno alcuni degli auspici che ho condiviso con alcuni colleghi consiglieri comunali di Treviso due dei quali candidati al consiglio provinciale e che discuteremo in consiglio comunale dopo l'esito del voto.
Incrociamo le dite, indipendentemente da chi sarà il nuovo Presidente, e auspichiamo che:
Incrociamo le dite, indipendentemente da chi sarà il nuovo Presidente, e auspichiamo che:
- la Provincia di Treviso sia un ente di secondo livello a servizio dei Comuni della marca, di tutti i Comuni, e non solo di alcuni;
- il consiglio provinciale sia il luogo del confronto pacato e collaborativo tra amministratori quali rappresentanti di tutti i cittadini del territorio e non si riduca allo scontro, o alle contrattazioni, tra esponenti di questo o quello schieramento politico o, peggio, tra chi persegue interessi particolari o personali;
- il rapporto tra Provincia e Comuni e le altre istituzioni sia animato dallo spirito di servizio per le nostre comunità e dall'anelito a rappresentare i cittadini tutti e le esigenze complesse e a volte eterogenee dei territori;
- il livello amministrativo provinciale rappresenti il livello di "area vasta" in cui ricomporre, ricucire, organizzare e connettere i disegni e le progettualità locali, con un atteggiamento propositivo, inclusivo e di rispetto reciproco, alla ricerca di armonia e coordinamento tra ciò che a volte è simile e coerente ma che talvolta è differente e dissonante, ma che è sempre complesso, rifuggendo la logica dell'imposizione e della prevaricazione;
- l'ente di secondo livello, come prefigurano le previsioni normative nazionali e non solo, rappresenti e costituisca l’organizzazione amministrativa, anche per mezzo delle sue articolazioni, per superare e assorbire la pletora di consorzi, unioni, intese, aggregazioni e quant'altro si è affastellato finendo, il più delle volte, per moltiplicare i centri decisionali e di spesa, non di rado, privi del personale tecnico-amministrativo adeguato al ruolo che tali soggetti dovrebbero svolgere;
- ci si impegni ai vari livelli istituzionali per invertire il progressivo strangolamento degli enti provinciali sia a livello economico-finanziario sia organizzativo e delle risorse umane determinato da un mal congegnato, disordinato, approssimativo e contraddittorio processo di riordino amministrativo, tornando a investire sulle persone e sui servizi alla comunità;
- sia colta da tutti gli attori istituzionali coinvolti l’occasione per valorizzare, a partite dalle donne e dagli uomini che lavorano e lavoreranno nella Provincia, le risorse, le capacità e le professionalità residue di questo ente rilanciandone la vitalità e la utilità per le comunità locali a cominciare dalla funzione di supporto e accompagnamento nei confronti degli enti locali ampiamente dimostrata da una prassi operativa consolidata negli anni;
- quanto sopra richiamato trovi una prima concretizzazione nella elaborazione e stesura dello statuto della “nuova provincia”;
- infine, si dimostri che il bene della nostra comunità e dei nostri concittadini prevale sugli interessi di appartenenza e schieramento, su quelli particolari e su quelli personali.
venerdì 2 settembre 2016
giovedì 1 settembre 2016
Elezioni Provinciali di secondo livello, serve un po' di verità
Corriere del Veneto, 01-09-2016 |
Al di là delle valutazioni nel merito dei candidati che si sono presentati per le elezioni provinciali di secondo livello e delle liste a loro sostegno, sono arcistufo di leggere da giorni una falsità grande come una casa, ben sintetizzata dal titolo dell'articolo a fianco: La candidatura di Manildo [ndr. Sindaco del capoluogo]? Lo dice la Legge".
Falso!!!
La presunta "naturale predisposizione" del sindaco del capoluogo alla presidenza della provincia contenuta nella legge cosiddetta Delrio non esiste.
Anzi, è segno di una deriva, non nuova, di certi personaggi politici che già si manifesta ancora prima dell'insediamento del "nuovo" ente di secondo livello...e che porta ad alterare la realtà per fini propagandistici ignorando gli interessi dei territori e dei cittadini che li abitano.
Perciò ci sentiamo in dovere di spendere qualche parola di verità e smontare questa falsità.
Perciò ci sentiamo in dovere di spendere qualche parola di verità e smontare questa falsità.
lunedì 11 luglio 2016
#Treviso: la gestione del #verde pubblico comunale e l'opacità dei conti
Il Gazzettino, 29-06-2016 |
Ho, infatti, chiesto copia della proposta di modifica alla convenzione di gestione del verde pubblico comunale di Treviso formulata da Contarina Spa (la società "in house" del Consiglio di Bacino Priula).
Mentre il Comune di Treviso ha ricordato che "gestisce la manutenzione ordinaria del Verde Pubblico e dei Canali e Fossati in forma consortile mediante la convenzione in essere con Consorzio Intercomunale Priula (ora Consiglio di Bacino Priula)" - con una scelta totalmente discrezionale e non obbligata - e "pertanto il Consiglio di Bacino Priula è l'unico soggetto che potrà presentare eventuali proposte modificative del contratto in essere". Di conseguenza hanno rifiutato di darmi le carte perché "La proposta di Contarina, è stata inoltrata al comune erroneamente e per tale motivo è stata restituita con prot. 76108/2016".
Invece il Consiglio di Bacino Priula, alla stessa mia richiesta di avere le carte, ha replicato che "allo stato Contarina Spa non ha presentato alcun progetto in merito" e mi ha informato che "gli uffici di Contarina, del Consiglio di Bacino e del Comune di Treviso, si stanno confrontando informalmente su possibili modifiche del servizio svolto, finalizzate alla redazione e alla presentazione di un progetto di gestione integrata del verde pubblico, secondo obiettivi di miglioramento e di flessibilità della gestione del servizio".
Da proposta per errore mandata in Comune a informale confronto è un bel salto!
Quel che è certo è che, per ora, nessuno tira fuori le carte, né i numeri...
Forse qualcuno si è accorto che siamo ben lontani dagli obiettivi di miglioramento e di flessibilità della gestione del servizio di manutenzione del verde pubblico comunale e ha preferito tenere le carte segrete per evitare figuracce.
Speriamo che nel frattempo "correggano" i prezzi considerato che il servizio costa ai cittadini di Treviso cifre dell'ordine del milione di euro...
giovedì 12 maggio 2016
I #voli dell'aeroporto Canova di #Treviso: servono chiarezza e azioni in caso di violazioni
La Tribuna, 12-05-2016 |
Questo è il senso della mozione presentata da me e dalla consigliera Caldato e che sarà discussa oggi (12 maggio 2016) in Consiglio comunale.
Chissà che almeno questa volta l'Amministrazione comunale sia coerente con i precedenti atti adottati risalenti addirittura a marzo 2014.
giovedì 5 maggio 2016
@slotmob: no all'azzardo anche a #Treviso
facebook.com/slotmob |
Stiamo ancora aspettando che il Comune di Treviso attui la nostra proposta di stilare una lista di tutti i locali "liberi dall'azzardo" in modo che cittadini e famiglie sappiano chi premiare e quali esercizi frequentare per dare il buon esempio.
Oltre al patrocinio serve molto altro per sostenere queste iniziative!
lunedì 2 maggio 2016
Inquinamento acque di falda: il Comune di #Treviso invoca altri. Ma dov'è stato fino a oggi?
La Tribuna, 30-04-2016 |
Oltre due anni fa in commissione consiliare ambiente e lavori pubblici la società ATS ci comunicò di avere realizzato, con ingenti spese, le condotte per l'allacciamento all'acquedotto nella zona sud di Treviso (Canizzano, ...) coinvolta dalla presenza di mercurio; ma nessuna utenza, o quasi, risultava essersi collegata. In tale occasione ricordai la scelta, in altre situazioni simili di presenza di inquinanti nelle acque prelevate dai pozzi privati, compiuta da altri Comuni che adottarono ordinanze per imporre l'allacciamento all'acquedotto pubblico. Non mi risulta che analogo provvedimento sia ancora stato adottato dal Comune di Treviso.
Perciò, prima di invocare l'intervento altrui, sarebbe opportuno che l'Amministrazione facesse quanto di propria competenza per la salute dei cittadini.
Chissà che al vertice citato nell'articolo qualcuno se ne ricordi!
p.s. in questi anni il Comune di Treviso ha mai organizzato (o partecipato) riunioni di aggiornamento sulla situazione della presenza di mercurio in falda, come invece ha fatto annualmente il Comune di Preganziol?
martedì 26 aprile 2016
#Trevso: Lotteria per la #scuola di Titu' alle ex scuole Cantu'
www.ambrosiaonlus.it |
A sostegno dell'iniziativa rivolta al recupero della vecchia scuola elementare Cantù in via Tirindelli per farla rinascere dando spazio ai bambini della Scuola di Titù e agli anziani del quartiere.
Sono tanti i premi che aspettano i sostenitori grazie alla generosità delle aziende del territorio.
L’estrazione prevista per il 29 Aprile, ore 20:45 è stata posticipata al 31 maggio, ore 20:45 sempre presso la sede della scuola di Viale della Repubblica 231, Treviso.
giovedì 14 aprile 2016
Referendum #trivelle del 17 aprile: confronto pubblico stasera ore 20.30 a Palazzo dei Trecento a #Treviso
La Tribuna, 14-04-2016 |
Treviso, Salone dei Trecento - piazza dei Signori
giovedì 14 aprile 2016
Referendum 17 aprile 2016 sulle trivellazioni in mare.
Le ragioni del sì e del no
ore 20.30 Arrivo dei partecipanti
ore 20.45 Saluti del Presidente del Consiglio comunale e presentazione dei Relatori
ore 21.00 Inizio relazioni
- le ragioni del sì - dott. geol. Gian Pietro Frare
- le ragioni del no - ing. Gian Mario Bozzo
In conclusione: dibattito con le domande del pubblico
mercoledì 6 aprile 2016
#Treviso #Pride e il coraggio delle decisioni
La Tribuna, 27-03-2016 |
Ho sottoscritto l'appello affinché il Comune patrocinasse le iniziative ancora mesi fa mentre qualcuno non sa ancora cosa fare o, peggio, ha scelto di non decidere.
lunedì 4 aprile 2016
ObiettivoTreviso a Varco Manzoni a #Treviso i sabato del mercato (2, 9 e 23 aprile)
varco Manzoni, Treviso |
- sabato 2 aprile dalle 9.30 alle 12.30
- sabato 9 aprile dalle 9.30 alle 12.30
- sabato 23 aprile dalle 9.30 alle 12.30
Vi aspettiamo!!!
Sabato 2 aprile la prima giornata! |
venerdì 1 aprile 2016
#noTrivellazioni: lo "scandalo" del Consiglio comunale di #Treviso
Tutti zitti! Del referendum "No Triv" del 17 aprile prossimo sulle trivellazioni in mare per l'estrazione di petrolio e gas in Consiglio comunale a Treviso non si può nemmeno discutere per il veto del capogruppo del PD.
Uno scandalo che si neghi il fondamento della democrazia: il dibattito e il confronto nella sede più ampia e aperta come è il consiglio.
Evidentemente il PD con la questione estrazione, trivellazioni, petrolio è soggetto a trovarsi in situazioni scandalose...non solo con i Ministri del governo nazionale...
Uno scandalo che si neghi il fondamento della democrazia: il dibattito e il confronto nella sede più ampia e aperta come è il consiglio.
Evidentemente il PD con la questione estrazione, trivellazioni, petrolio è soggetto a trovarsi in situazioni scandalose...non solo con i Ministri del governo nazionale...
mercoledì 30 marzo 2016
si vota per il referendum #NoTriv il 17 aprile prossimo. Anche a #Treviso
www.comune.milano.it |
Ho chiesto che venga discusso nel consiglio comunale di Treviso di domani (31 marzo 2016) un mio ordine del giorno sottoscritto anche da Said Chaibi - Capogruppo di SEL in Consiglio - che vuole:
impegnare
esprimere
l'auspicio che il referendum raggiunga il quorum degli aventi diritto e che il quesito registri una risposta favorevole da parte dei cittadini.
Dalle prime reazioni raccolte, in special modo dalla maggioranza in Consiglio comunale, temo che la mia richiesta non vedrà molti sostenitori. Spero che almeno ci sia la possibilità di metterla in discussione considerando che questa Amministrazione ha addirittura varato un regolamento sugli strumenti di partecipazione popolare...
lunedì 21 marzo 2016
Evento ANDE: #EUROPA AL BIVIO - #Treviso, Venerdì 8 aprile 2016 alle ore 17.00
Segnaliamo questo incontro pubblico organizzato dall'Associazione ANDE:
EUROPA AL BIVIO
Bilancio di metà legislatura
Sala Verde di Palazzo Rinaldi – Treviso
Venerdì 8 aprile 2016
Ore 17.00
EUROPA AL BIVIO
Bilancio di metà legislatura
Sala Verde di Palazzo Rinaldi – Treviso
Venerdì 8 aprile 2016
Ore 17.00
sabato 5 marzo 2016
Manovre di Disostruzione delle vie aeree in età pediatrica - il 9/3/2016, ore 18 al Sant'Artemio a #Treviso
La Provincia di Treviso e la Cooperativa Socioculturale che gestisce l'asilo Sant'Artemio (aperto a tutti i bambini) organizzano:
mercoledì 9 marzo 2016 alle ore 18.00
un incontro a cura della Croce Rossa Italiana dal titolo:
"Manovre di Disostruzione delle vie aeree in età pediatrica"
presso la sede del Sant'Artemio della Provincia di Treviso in via Cal di Breda 116, nell'Edificio 6.
L'incontro è gratuito e aperto alla comunità e per chi fosse interessato ci sarà anche la possibilità di visitare il nido Sant'Artemio.
"Manovre di Disostruzione delle vie aeree in età pediatrica"
presso la sede del Sant'Artemio della Provincia di Treviso in via Cal di Breda 116, nell'Edificio 6.
L'incontro è gratuito e aperto alla comunità e per chi fosse interessato ci sarà anche la possibilità di visitare il nido Sant'Artemio.
domenica 14 febbraio 2016
A #Treviso troppi ricorsi contro il Comune
Il Gazzettino, 26-11-2015 |
Uno degli ultimi articoli in merito a possibili ricorsi riguarda addirittura la tanto sbandierata recente ordinanza antismog del Sindaco.
Tutti costi che poi ricadono sulle nostre spalle, cioè nelle tasche di noi cittadini.
Poiché ritengo sia il momento di fermarsi ad analizzare se quanto accade periodicamente sia "fisiologico" e se si possa ridurne la frequenza, ho presentato una mozione per istituire una commissione speciale, senza gettone per i consiglieri che ne fanno parte, che esamini il problema e proponga eventuali soluzioni o, almeno, miglioramenti.
A tutt'oggi, sono passati solo 7 mesi (!), non sembra che la questione interessi l'attuale Amministrazione considerato che la mia mozione non è ancora stata messa al voto in Consiglio comunale e neppure dichiarata ufficialmente "irricevibile", come qualcuno ha "insinuato".
Intanto aspettiamo e continuano le "cause" del Comune che speriamo non siano troppo spesso "cause perse".
venerdì 12 febbraio 2016
Quando il volontariato (per la #tangenziale di #Treviso) paga, qualcuno...
Il Gazzettino, 4-2-2016 |
- ha iniziato a lavorare "volontariamente" sul IV lotto della tangenziale e poi si è guadagnata (con affidamento diretto senza concorrenti) i quasi 35 mila euro, pagati dai cittadini di Treviso e di Paese, per gli studi di fattibilità che tanto hanno entusiasmato Sindaco, Giunta e maggioranza a Ca' Sugana nell'ultimo Consiglio comunale (del 28/1/2016);
- ora viene "suggerita" a AerTre (partecipata del Comune, sebbene abbiano deciso di vendere le quote) e alle società private interessate alla zona dell'aeroporto (compresa Alì che potrà realizzare un centro commerciale nell'area ex Marazzato grazie a questa Amministrazione che ha approvato un piano di rischio aeroportuale identico a quello predisposto della Lega) e pesca così, da quanto riportato nell'articolo a fianco, un altro jolly (leggasi: lavoro pagato)!
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giovedì 11 febbraio 2016
I danni dell'aria #inquinata: se ne parla lunedì 22 febbraio alle ore 20.45 a Dosson di Casier (TV)
"I danni dell'aria inquinata, cosa c'entro io?"
lunedì 22 febbraio 2016
ore 20.45
lunedì 22 febbraio 2016
ore 20.45
presso la sala della comunità (a fianco della Chiesa Parrochiale)
in via Peschiere 2 a Dosson di Casier (TV)
interverranno:
- dott. Giovanni Gallo (ULSS n. 9)
- dott. Ennio Nascimben (ULSS n. 9)
- dott.ssa Maria Rosa (ARPAV)
domenica 31 gennaio 2016
UNIONE EUROPEA, nascita e evoluzione di un ideale. #Treviso, 4-2-2106
Segnaliamo con piacere questa iniziativa dell'ANDE, sezione di Treviso:
UNIONE EUROPEA
NASCITA E EVOLUZIONE DI UN IDEALE
Relatore – prof. ERNESTO BRUNETTA
Sala Verde di Palazzo Rinaldi – Treviso
Giovedì 4 febbraio 2016
Ore 16.30
La cittadinanza è invitata
Ingresso libero
giovedì 28 gennaio 2016
#Treviso: Astensione dell'intera minoranza dal Consiglio comunale del 28/1/2016
Comunicazione di astensione dell’intera opposizione, dalla partecipazione alla seduta del consiglio comunale del 28 gennaio 2016.
Nella seduta di Consiglio Comunale odierna vi è un argomento molto importante e delicato relativo alla fattibilità del IV lotto della tangenziale di Treviso, tematica che da molto tempo investe in modo primario la gestione politico/amministrativa trevigiana.
Nella seduta di Consiglio Comunale odierna vi è un argomento molto importante e delicato relativo alla fattibilità del IV lotto della tangenziale di Treviso, tematica che da molto tempo investe in modo primario la gestione politico/amministrativa trevigiana.
sabato 16 gennaio 2016
La "visita" alla società che gestisce i #rifiuti di #Treviso: alcune impressioni
Innanzitutto mi scuso con i cittadini che avevo avvisato che l'incontro sarebbe stato pubblico, come richiesto in Commissione e come approvato dal Consiglio comunale, ma non era questa la volta buona e l'ho saputo solo giovedì perciò sono riuscito a avvisare tutti tramite il blog solo ieri.
Noi consiglieri comunali abbiamo avuto il privilegio di apprendere, tra le altre cose, che:
Noi consiglieri comunali abbiamo avuto il privilegio di apprendere, tra le altre cose, che:
- quanto pagano i cittadini tramite la tariffa è calcolato in base ai servizi forniti da Contarina e, per quanto previsto dal contratto di servizio stipulato a livello di Bacino Priula (cioè di 50 Comuni assieme), viene aggiornato - a parità di servizio fornito - solo in base alla variazione degli abitanti e di un indice statistico che, ultimamente, è stato negativo;
- per le utenze domestiche (i cittadini normali): la parte variabile della tariffa è calcolata dividendo il totale dei costi variabili sostenuti da Contarina per i chilogrammi di rifiuto secco prodotto. Però i costi variabili di Contarina sono solo in (piccola) parte legati al costo di smaltimento del secco;
- per le utenze non domestiche dal 2012 al 2014 (con il passaggio da Treviso Servizi a Contarina) il gettito medio pagato da artigiani, imprese, commercianti, ecc. è diminuito per i grandi esercizi (oltre i 750 metri quadri) da circa 15 mila euro a 10 mila euro fuori dal centro storico mentre è salito da 3 mila a 5 mila per quelli in centro storico. Per i piccoli esercizi, analogamente, se fuori centro storico si passa dai 980 euro a 670 mentre in centro storico il costo medio per singolo esercizio aumenta dai 625 euro del 2012 a oltre 700 euro per il 2014.
- salvo modifiche da concordare puntualmente ed eccezionalmente sul contratto in essere: i cittadini pagano sostanzialmente gli stessi soldi indipendentemente dal loro comportamento (quantità e qualità della raccolta differenziata, rispetto delle regole, ecc.) fintanto che il livello del servizio rimane quello attuale (numero di bidoni utilizzati, frequenza dei passaggi, quantità di caditoie ripulite, metri di strade spazzate, ecc.). Calerebbe solo se fossero chiesti meno servizi;
- poiché i costi variabili sono poco influenzati dalla sola voce relativa allo smaltimento del rifiuto prodotto, se anche da domani producessimo la metà di rifiuti non riciclabili (secco) pagheremmo sempre gli stessi soldi, anzi, paradossalmente, la tariffa (a svuotamento per intenderci) aumenterebbe;
- con il sistema del Consiglio di Bacino Priula - cioè quello scelto dai 50 Sindaci, o assessori come nel caso di Treviso, che lo costituiscono - il centro storico di Treviso è stato drasticamente penalizzato rispetto al sistema dei tempi di Treviso Servizi con buona pace della tante parole spese sulla volontà di rilanciare i centri storici e le attività commerciali presenti. E il costo dei rifiuti è uno dei pochi fattori esclusivamente legato a scelte politiche dei tanti che rendono sempre più difficile, e per alcuni impossibile, la vita alle attività commerciali in centro storico.
A questo punto l'obiettivo per il 2020 che si sono dati i 50 Comuni del Priula di superare il 96% di raccolta differenziata, quando già oggi è pari all'85%, appare una scelta assai discutibile, anche considerando i benefici ambientali (marginali visti i livelli raggiunti) che ne deriverebbero, perché è assai probabile che spenderemo altre e ingenti risorse facendo lavorare, e pagare, sempre e solo i cittadini "a valle" del ciclo: cioè sui rifiuti.
Se non vogliamo gravare tutto sulle spalle dei cittadini, è necessario agire prima della produzione del rifiuto, cioè nella fase di progettazione e costruzione dei prodotti. Perciò chi si occupa della raccolta dei rifiuti non è il soggetto più adatto, è necessario coinvolgere l'intera società e che le Istituzioni tutte si sveglino, inclusi i Comuni e rispettivi Consigli comunali.
venerdì 15 gennaio 2016
Gestione dei rifiuti di #Treviso, incontro pubblico... anzi no!
Nonostante le belle parole, ieri abbiamo saputo che l'incontro di domani mattina è riservato ai consiglieri comunali...
Per la trasparenza... ripassare più tardi
Per la trasparenza... ripassare più tardi
lunedì 11 gennaio 2016
Il fantomatico "buco" della tassa #rifiuti 2013 di #Treviso
Corriere del Veneto, 08-01-2016 |
Più probabilmente Contarina e Treviso Servizi hanno fatto "casino" nel passaggio di consegne. Confusione già nota da tempo.
Come mi faceva notare un amico, poi, in commissione consiliare a inizio mandato rappresentanti di Contarina/Priula avevano messo in conto circa 1 milione di euro per possibili problemi proprio legati alla TARES 2013. Cifra che ora è diventata di 2.200.000 euro.
Considerando che si tratta di un solo anno e che nel 2013 le utenze domestiche pagavano circa 80 euro a testa per il servizio, semplificando un po' brutalmente: è come se ci fossero stati circa 27.500 (2.200.000:80) evasori su una popolazione di 80.000 trevigiani.
In altre parole è come se 27.500 persone avessero buttato la bolletta nel wc!.....il che sembra decisamente improbabile!
Come sembrano molto strani i numeri indicati nell'articolo già citato: tutti gli evasori (5.400) sarebbero proprio quelli che avrebbero dovuto versare molto di più degli altri?
Come sembrano molto strani i numeri indicati nell'articolo già citato: tutti gli evasori (5.400) sarebbero proprio quelli che avrebbero dovuto versare molto di più degli altri?
Al tempo di quella commissione, inoltre, la direzione di Contarina/Priula era stata vaga nel giustificare il motivo di questi possibili ammanchi citando, oltre all'insolvenza, anche casi particolari tipo la mancanza di introito per decesso od emigrazione del contribuente ...
Peraltro ci sono stati anche assurdi casi di errato addebito come ad esempio doppie utenze conteggiate sulla medesima unità immobiliare perché sede di casa e studio, per intestazione a marito e moglie, a causa di omonimie...
Infine che i 2 milioni di euro servano a dare servizi sembra strano considerato che la contabilità di Contarina (che era subentrata a Treviso Servizi già alla fine del 2013) è separata da quella del Comune a meno che il Comune non si fosse accollato l'ammanco che era di Treviso Servizi e, poi, di Contarina che l'aveva assorbita. Perciò quei 2 milioni di euro, semmai, dovrebbero entrare nelle casse di Contarina che avrà altre risorse da spendere per le sue iniziative (es. sagre, sponsorizzazioni, nuovi mezzi fiammanti, ecc.): sono molto dubbioso che i soldi verranno usati per fare pagare meno noi utenti.
Programma visita a Contarina |
Questa è un'altra delle tante questioni che sarebbe bello ci fossero chiarite nell'incontro, che ci hanno detto essere pubblico, di sabato 16 gennaio prossimo con i vertici di Contarina Spa...: solo un primo passo nella difficile strada per dare concreta attuazione alla nostra proposta approvata dal Consiglio comunale di Treviso!
sabato 9 gennaio 2016
Questo strano Paese e questa strana città: quando la #politica non c'entra
Il Gazzettino, 09-01-2016 |
In un Paese normale l'azione di denunciare quella che viene ritenuta un condotta illecita dovrebbe essere apprezzata, per quanto fastidiosa sia per chi viene "denunciato", e dovrebbe fare gridare allo scandalo se fosse motivo di punizione!
Non è neppure il caso di citare gli strumenti che l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) continua a promuovere per combattere uno dei problemi principali per il benessere di noi cittadini e delle imprese italiane.
Non è, infatti, più una questione politica se si ravvisano comportamenti o azioni al limite, e oltre, della legalità, è una questione di responsabilità istituzionale e di coscienza sottoporli all'attenzione dei giudici che sono i soli ad avere il compito e la preparazione per valutare se vi siano davvero condotte illecite.
La condanna di un simile comportamento sarebbe forse giustificabile se le denunce fossero manifestamente infondate ma, anche dalla discussione in Consiglio comunale sul tema e dal contenuto delle critiche mosse, credo assai probabile che buona parte degli scontenti non abbia neppure compreso cosa è stato approvato. Mentre la consigliera Caldato aveva chiaramente espresso le sue considerazioni e ha agito in coerenza con esse.
Perciò di tutte le decisioni "politiche" assunte dalla consigliera del PD in questi tempi si è scelta, sembra, come goccia per fare traboccare il vaso, l'unica non politica!
Segno che forse la politica ha perso di vista il proprio ruolo e lo confonde sempre più con una sorta di investitura "assoluta": indiscussa e indiscutibile...
mercoledì 6 gennaio 2016
I panevin e i nostri polmoni
Figura 1 |
L'accensione dei panevin di ieri sera ha peggiorato sensibilmente l'aria che respiriamo come si vede benissimo dal grafico qui accanto (figura 1).
I nostri Amministratori dovrebbero prendere decisioni serie, scientificamente fondate ed efficaci a tutela della nostra salute invece di limitarsi a qualche bella parola scritta su facebook o rilasciata ai giornalisti.
Invece dobbiamo accontentarci delle iniziative di propaganda come la domenica ecologica.
Figura 2 |
Nonostante il permanere di questa situazione meteo, già prevista da Arpav (figura 2), l'accensione dei panevin, come noto, ha comunque determinato il superamento del valore giornaliero di qualità dell'aria per il PM10 (figura 3) per diverse ore.
Per i nostri polmoni poco cambia che gli innumerevoli superamenti precedenti siano riferiti al 2015. Infatti abbiamo chiuso l'anno scorso con 85 superamenti del limite (figura 4), ben oltre il doppio di ciò che prescrive la legge, ovvero 35 superamenti in un anno.
Per i nostri polmoni poco cambia che gli innumerevoli superamenti precedenti siano riferiti al 2015. Infatti abbiamo chiuso l'anno scorso con 85 superamenti del limite (figura 4), ben oltre il doppio di ciò che prescrive la legge, ovvero 35 superamenti in un anno.
Figura 3 |
Figura 4 |
Senza considerare che i panevin, come tutte le combustioni di "materiale organico" quale legna, carbone, ecc., generano anche altri inquinanti nocivi: gli idrocarburi policiclici aromatici tra cui rientrano sostanze cancerogene come il benzo[a]pirene.
Tutto questo dovrebbe farci riflettere quando siamo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti perché spesso, per non scrivere sempre, chi ci amministra è interessato più alla riconferma che ad altro.
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