martedì 1 ottobre 2013

Passaggio al Gruppo Misto. Intervento al Consiglio Comunale - 30 settembre 2013

In queste ultime settimane, come probabilmente sapete, io ed il Gruppo da me rappresentato in Consiglio Comunale siamo stati protagonisti di fatti di cui ancora non mi sono del tutto chiare dinamiche e reali motivazioni. A seguito di tali fatti, con estrema sofferenza, ho dovuto, mio malgrado, prendere decisioni che mai avrei pensato possibili in così brevissimo tempo. Le motivazioni, che ho personalmente consegnato sia alla stampa che a ciascuno di Voi oggi, prima dell'inizio di questa seduta, riassumono in 10 brevi punti quanto in questi giorni è accaduto al M5S trevigiano ed al suo unico rappresentante in Consiglio Comunale.


La recente scomparsa di una persona del calibro di Attilio Giomo, che non ho avuto l'onore e la possibilità di conoscere personalmente ma che, come da più parti ricordato, ha dimostrato singolare integrità e rettitudine, mi ha ulteriormente fatto riflettere sul ruolo, non solo del Consigliere in Consiglio Comunale ma, soprattutto, sul ruolo dell'esponente politico in quanto espressione del pensiero di un gruppo, rappresentante di un'azione comune e in quanto individuo. Le condizioni nelle quali tutti noi, quotidianamente, ci troviamo ad impegnarci, a confrontarci e a trovare soluzioni, non possono essere influenzate o messe in discussione da dinamiche poco trasparenti o fuori dal nostro controllo. La responsabilità alla quale siamo chiamati come Amministratori pubblici e soprattutto come, passatemi il termine, “Dipendenti del Popolo Sovrano” è, e deve essere, una qualità innata ed intrinseca del rappresentante politico sia nella sua vita pubblica che in quella privata. Sono state queste riflessioni che mi hanno portato qui oggi a ribadire davanti a tutti voi il mio impegno per un ruolo di responsabilità al quale non intendo sottrarmi. Responsabilità non solo verso gli elettori del M5S ma verso tutti i nostri concittadini Trevigiani, elettori e non. Responsabilità inoltre, e soprattutto, verso il programma di cui sono custode e garante e al quale in primis mi sento legato.


La mia decisione, pertanto, di lasciare il M5S per entrare nel Gruppo Misto non deve essere intesa dai colleghi Consiglieri come una fuga da una realtà, ma come la volontà di ribadire con forza e con responsabilità questa realtà. La realtà di un gruppo di cui sono onorato di essere stato membro, un gruppo che ha saputo maturare ottime idee e mostrare specifiche competenze, un gruppo che è cresciuto in condizioni difficili, ai limiti dell'ostracismo, un gruppo moderno e caratterizzato da formule innovative ma anche un gruppo che deve rapportarsi con vertici di comando che nel loro agire non sono parsi all'altezza delle proprie responsabilità.


Inizio pertanto oggi questo mio nuovo percorso, con l'auspicio e la convinzione che possa essere un percorso ricco e costruttivo con tutti i colleghi presenti in sala, che sappia superare gli steccati delle appartenenze; un percorso in cui porre in primo piano l'attenzione per i bisogni e gli interessi dei Trevigiani. Un percorso in cui noi consiglieri dovremo avere il coraggio di lavorare da protagonisti: utilizzando gli strumenti a disposizione e introducendone di innovativi. Mi auguro che con questa attenzione potremo collaborare, pur nella diversità di prospettive. Con l'obiettivo di una Treviso più sana, più a misura d'uomo e di bambino, una Treviso da vivere e che faccia vivere i suoi abitanti e le sue piccole attività. Una Treviso da rilanciare a partire dalla valorizzazione delle proprie risorse e iniziative tra cui anche i temi evocati stamani: cultura e ambiente. Treviso centro della provincia, di cui è Capoluogo, e futuro modello da imitare. Una Treviso che sappia affrontare con coraggio le difficoltà e che sia al solo servizio dei propri cittadini.


Sarà mio impegno crescere e far crescere tutti coloro che avranno come scopo il benessere e l'amore per questa città, perla di Marca.


Grazie per l’attenzione.


Alessandro Gnocchi

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