mercoledì 30 ottobre 2013

Ordine del giorno ritrovo di questa sera

Ordine del giorno:

  • resoconto sul consiglio comunale di lunedì e commissioni;
  • tassa di soggiorno;
  • commercio;
  • argomenti e temi di attualità.

Ricordo che ci troviamo alle 21:00 allo Zou di Via Postumia Romana (Vicino al Centro Leonardo) in Comune di Quinto di Treviso. Nella sezione contatti trovate la mappa per arrivarci. 
Vi aspetto!



martedì 29 ottobre 2013

Conferimento "Cittadinanza Onoraria" a S.E. Mons. Luigi Bettazzi

Segnalo la Cerimonia di Conferimento della "Cittadinanza Onoraria" a S.E. Mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea  fissata per venerdì 8 novembre 2013 ore 15.00 presso la sede municipale di Palazzo Rinaldi in Sala Affreschi.

Invito alla cerimonia

venerdì 25 ottobre 2013

Commissione lavori Pubblici sul IV lotto della tangenziale di Treviso

Il giorno mercoledì 30 ottobre ore 17:30 nella Sala riunioni dei Gruppi consiliari avrà luogo l'illustrazione dei progetti IV lotto della tangenziale. 
La commissione sarà aperta al pubblico.

Un'ottima occasione per iniziare a chiarirsi le idee: partecipate numerosi!


Segnalo evento di questa sera: Ora Amministra Tu!

Segnalo un interessante evento: 

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Ora Amministra Tu!

La scuola di formazione politica (per tutti!) di Arianova con il patrocinio dell’Associazione Comuni Virtuosi. 

Venerdì 25 ottobre (questa sera!)  presso la sala riunioni del Municipio di Pederobba - ad Onigo di Pederobba - l'associazione Arianova ospita l’artefice di uno dei migliori esempi di amministrazione virtuosa d’Italia, l’Assessore all'Ambiente Ponte nelle Alpi, Ezio Orzes.

Durante la sua attività, Orzes ha saputo introdurre la raccolta differenziata in risposta al progetto di una discarica e passare in pochi mesi dal 23% a oltre l’80% e poi al miglior risultato assoluto negli ultimi quattro anni.

Durante la serata scopriremo come è successo e perché questa è la vera soluzione al problema rifiuti.

A chiudere la serata, brinsidi con il Prosecco responsabile, pane e soppressa offerti dall’azienda Agricola Rosanatale dei nostri soci Marco & Samuela.

Prossimi ospiti Domenico Finiguerra, Lucio De Bortoli, Massimo Carlotto.

Ore 20.45

Partecipazione gratuita - offerta responsabile di 25 cent.
Per motivi organizzativi, è richiesta iscrizione via mail.

Sala riunioni municipio di Pederobba
Onigo di Pederobba, piazza Case Rosse 14,

Per adesioni: info@associazionearianova.it
Per maggiori info:
www.associazionearianova.it


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giovedì 24 ottobre 2013

Un contributo sulla concessione quarantennale dell'aeroporto Canova di Treviso

Oggi torno sul tema aeroporto Canova per ospitare un contributo di un "cittadino interessato alla tutela del territorio in cui vive".
In particolare riporto le sue considerazioni in merito al recente decreto di concessione di gestione dello scalo aeroportuale Canova di Treviso alla società AerTre Spa che ne ha dato notizia a inizio mese.
Come sottolinea anche l'autore del contributo va ricordato che il Comune di Treviso è ancora socio di AerTre Spa, pur con una piccola quota, e, per statuto, nomina tre membri del Consiglio di Amministrazione tra cui viene poi scelto il Presidente (qui il link al documento di nomina di 3 rappresentati del comune nel consiglio di amministrazione 26 luglio 2013).

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Le considerazioni sul decreto di concessione sono le seguenti:
1) Si evince come gli unici aspetti da soddisfare al fine del rilascio della concessione sono quelli economico-finanziari e patrimoniali. I fattori ambientali, logistico-infrastrutturali e di sicurezza (basti pensare alla presenza o meno del Piano di Rischio introdotto con la riforma del Codice dalla Navigazione e disciplinato da apposito regolamento dell'ENAC, in particolare nel capitolo 9 paragrafo 6, non trovano alcun spazio.
In questo senso è lo stesso decreto ministeriale 12 novembre 1997 n. 521 a non essere adeguato alle più recenti norme in campo ambientale ed alla riforma del Codice della Navigazione (anni 2005-2006).
Si assiste quindi a concessioni fornite in assenza di VIA - VAS, piani di rischio, zonizzazioni acustiche adeguate eccetera.

2) E' evidente il ruolo eccessivo e anomalo di ENAC, ente pubblico che in prima persona cura e promuove gli interessi del gestore aeroportuale privato e che, al contempo, è autorità unica di vigilanza secondo il codice della navigazione già citato. In questo stato di cose rientra anche il fatto che a presentare la richiesta di valutazione d'impatto ambientale (VIA) riguardante il P.S.A. (Piano di Sviluppo Aeroportuale) al Ministero dell'Ambiente, e quindi ad essere il proponente, non è il gestore, ma proprio ENAC.
3) Nel decreto di concessione si fa riferimento al Piano nazionale per lo Sviluppo aeroportuale, ancora una volta elaborato da ENAC; piano che, tuttavia, nonostante l'atto di indirizzo del Governo, non ha ancora concluso il suo iter di formazione-approvazione (per approfondimenti leggi qui).
4) Non si capisce come sia possibile che nel breve periodo che intercorre tra la data del 28 dicembre 2012 e il 19 marzo 2013 si sia passati da "l'insussistenza dei requisiti di natura economico-finanziaria e patrimoniale necessari al rilascio della concessione richiesta" ad un magico risolutivo "aggiornamento del Piano di riequilibrio Economico Finanziario".
Per inquadrare la questione nel più ampio ambito delle gestioni aeroportuali segnalo la sezione "L'attuale regolazione del settore aeroportuale" contenuta nel Dossier di documentazione sul sistema dei trasporti della Camera dei Deputati, attuale legislatura.

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Il mio commento personale a questo interessante contributo è il seguente.
  • I rappresentanti in Consiglio di Amministrazione di AerTre Spa del Comune di Treviso e, comunque, degli Enti pubblici sono in numero di 4 su 9, nonostante quote societarie piuttosto esigue. Ciò lascia intendere che i rappresentanti pubblici sono presenti nell'organo di indirizzo della società di gestione dell'aeroporto di Treviso con un tale peso, non solo per curare i diretti interessi economici di AerTre Spa, ma proprio per farsi portatori delle istanze dell'intera comunità locale trevigiana.
  • Emerge chiaramente che nel settore aeroportuale un'autorità di vigilanza come ENAC assume spesso un ruolo di continuità con le società di gestione.
  • Almeno da internet non è così semplice reperire le informazioni sulla società pubblico-privata AerTre Spa che gestisce un'infrastruttura di trasporto così rilevante come l'aeroporto di Treviso, nonostante la recente normativa in tema di trasparenza come il D.Lgs. n. 33/2013 e nonostante il fatto che la controllante società privata Save Spa, che detiene l'80% delle quote di AerTre, fornisca sul suo sito internet molte più informazioni.

Alla prossima puntata!
Alessandro Gnocchi



mercoledì 23 ottobre 2013

Proposta conferimento Cittadinanza Onoraria a Mons. Luigi Bettazzi

Ecco la proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria a Mons. Luigi Bettazzi, formulata da tutti i consiglieri comunali che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale di lunedì 28 ottobre.
Per visualizzare o scaricare la mozione letta in Consiglio clicca qui.

Alessandro

martedì 22 ottobre 2013

Segnalo il Corso di Ecologia

Segnalo il Corso di Ecologia (link al programa) organizzato a cura dell'Associazione Decrescita Sostenibile, dell'Associazione Eco-Filosofica, del Fondo "Decrescita è condivisione", di Legambiente Piavenire e in collaborazione con : Arianova, Coltivar Condividendo, Comuni Virtuosi, Forum per l'Ecologia Treviso, No Pedemontana, Forum Salviamo il Paesaggio, Rifiuti Zero, Legambiente Rivers Italia Nostra, WWF, Retenergie, Consulta Studenti Scuole Superiori Treviso, Green School-Scuola "Carducci" TV, A.Ve.ProBi, Biocalenda, GAS Gruppi di Acquisto Solidale.

Giovedì 24 ottobre: concerto di beneficenza a Treviso

Concerto di beneficenza in ricordo di Lucia Valentini Terrani
Giovedì 24 ottobre 2013, dalle 20:45, presso il Teatro Mario Del Monaco di Treviso si terrà un concerto di beneficenza in ricordo di Lucia Valentini Terrani.

Partecipano l'Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e il Coro Lirico Amadeus, presenta Elena Filini, direttore artistico Giuseppe Aiello.

Per organizzazione e info clicca qui.

Analfabetismo


dal fatto Quotidiano del 13 Ottobre scorso

lunedì 21 ottobre 2013

Segnalo incontro per "Contratto di Fiume Sile"

Segnalo la seguente iniziativa di Itala Nostra Treviso

Manifesto Contratto di Fiume Sile




















Link alla iniziativa (Italia Nostra Treviso): qui

domenica 20 ottobre 2013

Novità: la sezione Contatti e giorno di ritrovo

Ecco una nuova sezione del blog: quella dei contatti.
Trovate il form per lasciare suggerimenti o mandarmi messaggi. 
Ma c'è anche il recapito dell'ufficio stampa:
e-mail: alessandro.gnocchi.blog@gmail.com

Inoltre, vi informo che ci troviamo ogni mercoledì sera alle 21:00 (questa settimana al bar ristorante Zou al centro Leonardo in via Postumia Romana 35, Quinto di Treviso a poca distanza dal centro commerciale La Castellana). I nostri incontri saranno itineranti. Il luogo di ritrovo sarà comunicato di settimana in settimana. Perciò occhio al calendario e ai post!
È invitato chiunque abbia voglia, tempo e energie per darci una mano a lavorare con impegno e serietà su e per la nostra città di Treviso.

A risentirci, e rivederci, presto allora.
Alessandro

giovedì 17 ottobre 2013

PAT: torniamo sull'argomento

PAT torniamo sull'argomento...

Come saprete in data 8 ottobre scadeva il termine per presentare le osservazioni al PAT...
Una interessante, e vasta, raccolta di quanto presentato si trova sul blog di Italia Nostra.
Per quanto riguarda me rinvio ad un altro post la questione.

Eravamo però rimasti a quale potesse essere il ruolo del consigliere comunale e alle mie richieste formulate all'Amministrazione. Con puntualità gli Uffici del Comune mi hanno risposto entro il termine dell'8 ottobre che si diceva.
Sotto riporto i punti delle mie domande, precedute da una D, con quello che sono i contenuti della risposta, preceduti da una R - almeno per come li ho compresi io ;-) .

A proposito, mi scuso per il ritardo di questo post.


1.
D.: l'inaccoglibilità delle osservazioni presentate da consiglieri comunali è limitata ai consiglieri in carica nel consiglio che ha deliberato l'adozione del PAT?
R.: la normativa regionale, come conferma la giurisprudenza e altre sentenze del Consiglio di Stato, diverse da quelle [ndr. da me] citate, attribuisce a qualsiasi cittadino e quindi anche a qualsiasi consigliere, ex o in carica, la possibilità di presentare osservazioni.

2.
D.: relativamente alla procedura individuata dall'accordo di copianificazione con la Provincia, nell'attuale fase: al consiglio comunale è attribuito l'esclusivo compito di individuare un proprio rappresentante in sede di conferenza di servizi istruttoria prevista dall'articolo 9, lettera p), dell'allegato C alla DGC n. 190/2012 contenente lo schema di accordo di copianificazione?
R.: dall'accordo non è attribuito alcun "esclusivo compito" al Consiglio comunale.

3.
D.: il consiglio comunale designa un proprio rappresentante anche in sede di conferenza di servizi finale di cui all'articolo 9, lettera r), del suddetto allegato C per l'approvazione del PAT, presieduta dal Sindaco o suo delegato?
R.: l'accordo di copianificazione non prevede che il Consiglio comunale abbia un proprio rappresentante in sede di Conferenza di servizi.

4.
D.: se al consiglio comunale come organo collegiale non è riservata alcuna competenza in merito alla valutazione delle osservazioni sul PAT adottato, quale forma di incarico o delega viene attribuito al proprio rappresentante in sede di conferenza di servizi? E quale contenuto avrà il parere espresso da tale rappresentante?
R.: oltre a quanto già detto sopra, si aggiunge che la legge prevede che l'Ente sia rappresentato da un singolo delegato ad esprimere la posizione dell'Amministrazione.

5.
D.: dato che l'accordo di copianificazione, e il relativo schema, non mi risultano essere stati oggetto di deliberazione da parte del consiglio comunale, come va giudicata la legittimità degli stessi che non prevedono alcuna competenza esplicita del consiglio in sede di valutazione delle osservazioni, fase che si configura come precipua dell'attività riservata esplicitamente al consiglio comunale sia dalla L. 1150/1942 sia dalla L.R. 11/2004, all'art. 14, comma 3, ma che non viene però chiaramente individuata nell'art. 15, comma 6, che si limita a nominare "il rappresentante autorizzato dall'organo competente"?
R.: il Comune di Treviso applica la legge regionale senza entrare nel merito della sua maggiore o minore legittimità.

6.
D.: poiché l'accordo di copianificazione all'articolo 12 prevede la possibilità di una totale (o parziale) ripubblicazione del PAT qualora ricorrano precise condizioni, si deve intendere che tale ripubblicazione consista, in realtà, in una riadozione e, pertanto, che sia prevista un'ulteriore deliberazione specifica da parte del consiglio comunale? In tale caso l'impossibilità di presentare osservazioni procedibili al PAT attualmente adottato, va estesa anche ai consiglieri comunali ora in carica, benché non presenti in consiglio nel precedente mandato?
R.: la Conferenza di servizi è l'organismo (o meglio la sede) dove si valutano le osservazioni al PAT e si decide se il Piano vada ripubblicato.

7.
D.: nel caso in cui con il termine di ripubblicazione,  di totale, o parziale, vada intesa in realtà una fase di riadozione, è applicabile un percorso che veda coinvolte le competenti commissioni consiliari, preliminarmente al voto del consiglio comunale?
R.: in generale ogni provvedimento del Consiglio comunale deve essere preceduto dal parere della commissione consiliare competente.

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In estrema sintesi si può concludere che il Consiglio comunale e, dunque, i consiglieri comunali non hanno alcuna voce in capitolo da qui in poi, se non quella di presentare osservazioni (o meglio, di avere presentato osservazioni entro il giorno 8 ottobre scorso). Con buona pace dei tentativi o delle dichiarazioni di volontà di coinvolgere il Consiglio da parte di questo o quell'esponente di Maggioranza addirittura in commissione consiliare (leggi qui e qui).
Resta comunque la facoltà del Sindaco di decidere in sede di Conferenza, o anche prima, in base alla portata delle osservazioni (altrui o proprie) accolte, oppure in base alle valutazioni fatte (forse la Commissione di esperti nominata dalla Giunta potrebbe servire anche a questo), che il PAT per come è stato costruito necessita di una profonda revisione e riscrittura.

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Da ultimo, vi rimando a un successivo post la descrizione delle due osservazioni che vorrei segnalarvi con particolare attenzione.

Alessandro

Pedonalizzazione e commercio...

Non temete, qualche accenno a notizie più "scottanti" ce ne saranno ma oggi vorrei commentare un paio di articoli apparsi sulla stampa (e non solo).
Mi riferisco alla pedonalizzazione del centro e della riunione della Giunta con i commercianti e le associazioni di categoria.

Vorrei fare notare un paio di aspetti che forse sfuggono ad una prima lettura.

Intanto sul coinvolgimento delle categorie. Metodo assolutamente condivisibile purché si vada oltre le riunioni "ad invito". Avevamo già avuto esperienze per altri argomenti e con precedenti giunte ma ritengo che sarebbe opportuno il massimo coinvolgimento della città e se pur limitandosi alle associazioni di categoria è opportuno che si lascino le porte aperte a tutti.
Mi viene in mente, a puro titolo di esempio, l'associazione Rivivere Treviso che, non più tardi di qualche giorno fa era stata al fianco dell'Amministrazione comunale per l'organizzazione di iniziative di rilancio della città e che ha organizzato una serie di iniziative per creare occasioni di ripresa del commercio e, quindi, dell'economia. L'importante, infatti, è che chi si fa avanti con proposte non venga relegato a quella sola iniziativa ma possa trovare nell'Amministrazione un interlocutore privilegiato specie se l'Associazione in questione mobilità molte energie in città.

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Un'altra considerazione è relativa alla sperimentazione della pedonalizzazione in Piazza Rinaldi. Certamente è utile valutare effetti e potenzialità di interventi di mutamento abbastanza radicale delle abitudini consolidate ma forse gli interventi andrebbero inquadrati in una strategia più ampia.
Mi viene da chiedere, infatti, come mai recentemente la Giunta abbia dichiarato di voler installare colonnine per la ricarica delle auto elettriche in tre piazze tra cui Piazza Rinaldi se la si vuole pedonalizzare.
Certamente le auto elettriche sono meno impattanti delle vetture tradizionali ma, forse, sono ugualmente d'ostacolo per la vivibilità di pedoni e ciclisti in una piazza.

La sperimentazione, forse, aiuterà a capire anche questo sebbene, con un po' di immaginazione o lungimiranza, si potrebbero già prevedere alcuni scenari.

Alessandro Gnocchi







mercoledì 16 ottobre 2013

A Silea ciclo d’incontri su letteratura veneta

Segnalo molto volentieri questa interessante iniziativa culturale
Alessandro

SILEA 
Un ciclo di incontri per non dimenticare la tradizione letteraria veneta. E’ questo l’obiettivo de “La lingua salvata”, la rassegna organizzata dal Comune. 
Si comincia venerdì 18 con “Luigi Meneghello e… dintorni”, con Pino Costalunga, e al piano Ian Lawrence Mistrorigo. 

Si leggeranno pagine tratte da “Libera Nos a Malo”, da “I Piccoli Maestri”, e da “Pomo Pero”. 
I venerdì successivi saranno invece incentrati sulle opere di Goffredo Parise e Giovanni Comisso. 

Gli incontri si terranno alle 20.45 al Centro Tamai. 

domenica 13 ottobre 2013

Trasparenza dei compensi

Torniamo a parlare di trasparenza: questa volta come consigliere comunale.
Vi segnalo, perciò, che sul sito istituzionale del Comune sono presenti i CV dei consiglieri (compreso il mio che potete trovare anche qui nel blog) e la mia situazione reddituale e patrimoniale.

A queste informazioni aggiungerò via via su questo blog i "cedolini" dei compensi che ho cominciato a ricevere e che riceverò come consigliere dal Comune. Si tratta all'incirca di 70 euro netti per seduta di consiglio o commissione consiliare di cui sono membro.
Stiamo, peraltro, attendendo che torni in discussione la mozione della consigliera Maristella Caldato del PD che prevede la riduzione dei compensi della Giunta e dei Consiglieri per una quota pari a circa il 30% .

Sulla questione - all'epoca si parlava dei compensi della Giunta in quanto è la voce più rilevante tra le spese di questo tipo - mi ero espresso in campagna elettorale affermando che: a livello comunale è molto più efficace una gestione oculata ed efficiente delle risorse (e quindi al fine di un complessivo risparmio per le casse comunali) che può garantire una Giunta di persone capaci e competenti nel proprio assessorato, che siano remunerate a livelli paragonabili a quelli di un manager di azienda e che, quindi, si possano dedicare a tempo pieno alla buona amministrazione della città.

Ciò non toglie che ci siano persone che possono permettersi di rinunciare a parte del compenso per svolgere la propria attività nell'arco di un quinquennio di Giunta.

Nello specifico della situazione attuale di difficoltà economica generale il segnale che possono dare i consiglieri comunali votando per un taglio del proprio gettone assume notevole importanza anche se il peso economico reale di questa iniziativa può essere assai limitato per il bilancio complessivo del Comune. Con quest'ottica riterrei più coerente che questo taglio fosse una forma "di intervento d'emergenza" da rivedere di anno in anno con l'auspicio che presto, con un'oculata Amministrazione, vi possa essere un rilancio della nostra città e, soprattutto, un miglioramento delle condizioni economiche delle fasce più deboli dei nostri concittadini.

giovedì 10 ottobre 2013

Rinnovo della commissione edilizia. Bando

Partecipate e fate partecipare numerosi!

Link alla pagina.
"L'Amministrazione Comunale deve provvedere alla la nomina della Commissione Edilizia Integrata costituita da n. 3 componenti effettivi e n. 3 componenti supplenti.
Si invitano, pertanto, gli interessati in possesso dei requisiti di esperienza, competenza ed attitudine professionale e compatibilità stabiliti dalla normativa vigente in materia, a comunicare per iscritto la propria disponibilità mediante lettera, corredata da curriculum e dalla dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445 secondo lo schema che si allega all'avviso sotto riportato, entro le ore 12:00 dell' 11/11/2013."

mercoledì 9 ottobre 2013

12 Ottobre: manifestazione nazionale a Roma

Segnalo la seguente manifestazione:
Costituzione: La via Maestra

Il 12 ottobre l'appuntamento è a Roma in Piazza della Repubblica alle ore 14. 
Arriveremo da tutta Italia per una grande manifestazione nazionale per difendere la Costituzione e soprattutto per rivendicarne l'applicazione.

Come è scritto nell'appello "La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un'’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. [...] Non è la difesa d’'un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa."
Partenze anche da Treviso e da altre città! QUI tutte le info su come raggiungere Roma e QUI il link alla e pagine della manifestazione



Aeroporto Canova: ultime notizie

Sui quotidiani è recentemente apparsa la notizia: "Il Canova altri 40 anni ad AerTre. Ora parte il grande ampliamento" (link 1 o link 2).
Va però ricordato che, come qualche articolo evidenzia, l'ampliamento è soggetto alla Valutazione d'Impatto Ambientale che non risulta si sia ancora conclusa.
Sarebbe interessante comprendere quali margini vi siano da parte dell'Amministrazione comunale di Treviso per fare pervenire propri commenti al riguardo, in analogia a quanto fatto, per tempo, cioè a maggio 2012, dal Comune di Quinto di Treviso (link).
La nuova guida del Comune, infatti, potrebbe essere interessata ad approfondire la questione o, almeno, a valutare se ci sono margini di intervento in una procedura di VIA di cui, ormai da tempo, poco si sa dal fronte ministeriale (link).

venerdì 4 ottobre 2013

Segnalazione iniziativa: i giovedì Jazz a Treviso

 Segnalo l'iniziativa dell'associazione Rivivere Treviso. 


PAT Treviso: proroga dei termini e ruolo dei consiglieri

Doubt

Torno sull'argomento PAT e torno a citare Italia Nostra che ha indirizzato una richiesta all'Amministrazione che ritengo ampiamente condivisibile (qui il link).
Peraltro l'ulteriore proroga dei termini per la presentazione delle osservazioni al PAT sarebbe auspicabile anche per chiarire alcune domande in merito alle procedure per l'approvazione del PAT nonché al ruolo dei consiglieri comunali in questa fase.
Avevo già scritto al riguardo (ecco qui il post) ma alcuni dubbi e interrogativi sono spontanei. Per questo motivo, ho formulato ufficialmente al Comune una richiesta di chiarimento i cui contenuti riporto di seguito. 

Resta il fatto che, al di là delle questioni puramente burocratiche, la volontà politica della nuova maggioranza, e della nuova Giunta, potrebbe influenzare in modo decisivo il destino del PAT.
Un segnale di coraggio sarebbe indubbiamente quello di riprendere il discorso con i cittadini a partire dalle linee strategiche per il futuro di Treviso che, se ridefinite, potrebbero stravolgere l’intera impostazione del documento di piano.



Parto da alcune premesse:
  • La sentenza del Consiglio di Stato n. 2227 del 2004 (link) sancisce, in tema di PRG, che: "il consigliere non ha titolo per partecipare alla formazione del piano con la proposizione di osservazioni (e/o opposizioni), giacché lo stesso partecipa direttamente alla approvazione del piano in virtù del ruolo ricoperto in seno al Consiglio Comunale, nel quale ha la possibilità di esprimere il proprio dissenso ovvero di presentare emendamenti al piano stesso [...] da sottoporre all'approvazione della maggioranza
  • Il PAT di Treviso è stato adottato dal consiglio comunale durante il mandato precedente all'attuale (link alla pagina ufficiale) e con la tornata di maggio 2013 sono stati eletti nuovi consiglieri, tra cui il sottoscritto.
  • Dalla lettura dell'art. 15 della L.R. 11/2004 si evince, nel comma 3, che l'accordo di copianificazione sottoscritto dai legali rappresentanti, tra gli altri, del Comune e della Provincia, stabilisce le modalità di valutazione delle osservazioni che possono essere presentate, dopo la sua pubblicazione, al PAT adottato dal Consiglio comunale.
  • Lo stesso art. 15, al comma 6, sancisce che "il comune convoca una conferenza di servizi alla quale partecipano gli enti interessati, con un rappresentante autorizzato dal rispettivo organo competente, che si esprimono sul piano e sulle osservazioni pervenute".
  • L'art. 14 della medesima legge, al comma 3, attribuisce, in assenza di accordo di copianificazione, al Consiglio comunale la competenza sulla valutazione delle osservazioni al PAT adottato e le relative controdeduzioni, peraltro in coerenza con la L. 1150/1942 che attribuisce al Consiglio la competenza comunale in materia di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati.
  • Lo schema di accordo di copianificazione approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 190 del 13/6/2012 (qui il link) individua nella conferenza di servizi tra, almeno, rappresentanti del Comune e rappresentante della Provincia la sede per la formazione delle controdeduzione alle osservazioni giunte al Comune. Tale conferenza, nello stadio finale, è presieduta dal Sindaco o da suo delegato.

A fronte del suddetto quadro emergono le seguenti questioni per le quali è necessario sia fornita la corretta interpretazione:
  1. L'inaccoglibilità delle osservazioni presentate da consiglieri comunali è limitata ai consiglieri in carica nel consiglio che ha deliberato l'adozione del PAT?
  2. Relativamente alla procedura individuata dall'accordo di copianificazione con la Provincia, nell'attuale fase: al Consiglio comunale è attribuito l'esclusivo compito di individuare un proprio rappresentante in sede di conferenza di servizi istruttoria (che esamina le osservazioni al PAT) prevista dall'articolo 9, lettera p), dell'allegato C alla sopra citata DGC n. 190/2012, contenente lo schema di accordo di copianificazione?
  3. Il Consiglio comunale identifica un proprio rappresentante anche in sede di conferenza di servizi finale, quella prevista dall'articolo 9, lettera r), del suddetto allegato C per l'approvazione del PAT, e che deve essere presieduta dal Sindaco (o suo delegato)?
  4. Se al Consiglio comunale, come insieme dei consiglieri, non è riservata alcuna competenza in merito alla valutazione delle osservazioni sul PAT adottato, quale forma di incarico o delega viene attribuito al rappresentante del Consiglio comunale in sede di conferenza di servizi? E quale contenuto avrà il parere espresso da tale rappresentante?
  5. Visto che l'accordo di copianificazione, e il relativo schema, non mi risultano essere stati oggetto di un atto formale di approvazione da parte del Consiglio comunale, sono da considerarsi legittimi? Non prevedono, infatti, alcuna competenza esplicita del consiglio in sede di valutazione delle osservazioni, fase che appare tipica dell'attività riservata esplicitamente al Consiglio comunale sia dalla L. 1150/1942 sia dalla L.R. 11/2004, all'art. 14, comma 3. Purtroppo tale competenza non viene chiaramente individuata nell'art. 15, comma 6, quello che prevede la possibilità di copianificazine con la Provincia e che si limita a nominare "il rappresentante autorizzato dall'organo competente". 
  6. Poiché l'accordo di copianificazione all'articolo 12 prevede la possibilità di una totale (o parziale) ripubblicazione del PAT qualora ricorrano precise condizioni, si deve intendere che tale ripubblicazione consista, in realtà, in una riadozione e, pertanto, che sia prevista un'ulteriore decisione (deliberazione) specifica da parte del Consiglio comunale? In tale caso l'impossibilità di presentare osservazioni procedibili al PAT attualmente adottato, va estesa anche ai consiglieri comunali ora in carica, benché non presenti in consiglio nel precedente mandato? 
  7. Nel caso in cui con la parola "ripubblicazione" (totale o parziale che sia) vada intesa in realtà una fase di riadozione, è applicabile un percorso che veda coinvolte le competenti commissioni consiliari, preliminarmente al voto del consiglio comunale?
Appare chiaro che queste perplessità andrebbero chiarite anche per permettere una più efficace azione dei consiglieri comunali. Non è scontato che possano presentare osservazioni al PAT.


Alessandro Gnocchi





martedì 1 ottobre 2013

Passaggio al Gruppo Misto. Intervento al Consiglio Comunale - 30 settembre 2013

In queste ultime settimane, come probabilmente sapete, io ed il Gruppo da me rappresentato in Consiglio Comunale siamo stati protagonisti di fatti di cui ancora non mi sono del tutto chiare dinamiche e reali motivazioni. A seguito di tali fatti, con estrema sofferenza, ho dovuto, mio malgrado, prendere decisioni che mai avrei pensato possibili in così brevissimo tempo. Le motivazioni, che ho personalmente consegnato sia alla stampa che a ciascuno di Voi oggi, prima dell'inizio di questa seduta, riassumono in 10 brevi punti quanto in questi giorni è accaduto al M5S trevigiano ed al suo unico rappresentante in Consiglio Comunale.


La recente scomparsa di una persona del calibro di Attilio Giomo, che non ho avuto l'onore e la possibilità di conoscere personalmente ma che, come da più parti ricordato, ha dimostrato singolare integrità e rettitudine, mi ha ulteriormente fatto riflettere sul ruolo, non solo del Consigliere in Consiglio Comunale ma, soprattutto, sul ruolo dell'esponente politico in quanto espressione del pensiero di un gruppo, rappresentante di un'azione comune e in quanto individuo. Le condizioni nelle quali tutti noi, quotidianamente, ci troviamo ad impegnarci, a confrontarci e a trovare soluzioni, non possono essere influenzate o messe in discussione da dinamiche poco trasparenti o fuori dal nostro controllo. La responsabilità alla quale siamo chiamati come Amministratori pubblici e soprattutto come, passatemi il termine, “Dipendenti del Popolo Sovrano” è, e deve essere, una qualità innata ed intrinseca del rappresentante politico sia nella sua vita pubblica che in quella privata. Sono state queste riflessioni che mi hanno portato qui oggi a ribadire davanti a tutti voi il mio impegno per un ruolo di responsabilità al quale non intendo sottrarmi. Responsabilità non solo verso gli elettori del M5S ma verso tutti i nostri concittadini Trevigiani, elettori e non. Responsabilità inoltre, e soprattutto, verso il programma di cui sono custode e garante e al quale in primis mi sento legato.


La mia decisione, pertanto, di lasciare il M5S per entrare nel Gruppo Misto non deve essere intesa dai colleghi Consiglieri come una fuga da una realtà, ma come la volontà di ribadire con forza e con responsabilità questa realtà. La realtà di un gruppo di cui sono onorato di essere stato membro, un gruppo che ha saputo maturare ottime idee e mostrare specifiche competenze, un gruppo che è cresciuto in condizioni difficili, ai limiti dell'ostracismo, un gruppo moderno e caratterizzato da formule innovative ma anche un gruppo che deve rapportarsi con vertici di comando che nel loro agire non sono parsi all'altezza delle proprie responsabilità.


Inizio pertanto oggi questo mio nuovo percorso, con l'auspicio e la convinzione che possa essere un percorso ricco e costruttivo con tutti i colleghi presenti in sala, che sappia superare gli steccati delle appartenenze; un percorso in cui porre in primo piano l'attenzione per i bisogni e gli interessi dei Trevigiani. Un percorso in cui noi consiglieri dovremo avere il coraggio di lavorare da protagonisti: utilizzando gli strumenti a disposizione e introducendone di innovativi. Mi auguro che con questa attenzione potremo collaborare, pur nella diversità di prospettive. Con l'obiettivo di una Treviso più sana, più a misura d'uomo e di bambino, una Treviso da vivere e che faccia vivere i suoi abitanti e le sue piccole attività. Una Treviso da rilanciare a partire dalla valorizzazione delle proprie risorse e iniziative tra cui anche i temi evocati stamani: cultura e ambiente. Treviso centro della provincia, di cui è Capoluogo, e futuro modello da imitare. Una Treviso che sappia affrontare con coraggio le difficoltà e che sia al solo servizio dei propri cittadini.


Sarà mio impegno crescere e far crescere tutti coloro che avranno come scopo il benessere e l'amore per questa città, perla di Marca.


Grazie per l’attenzione.


Alessandro Gnocchi