venerdì 7 marzo 2014

Pedonalizzazione, informazione, coinvolgimento e #partecipazione

Giorni fa, il 20 febbraio a essere precisi, avevo avuto occasione di commentare la questione della pedonalizzazione del centro storico e della chiusura al traffico delle piazze
Argomenti al centro del dibattito politico apparso sui giornali e che continua a essere molto discusso.

Vari commercianti e cittadini avevano fatto sentire la propria voce cercando di sensibilizzare la Giunta comunale sulla situazione di difficoltà nella quale si trova il commercio e non solo a Treviso.

In quel giorno mi ero espresso sorprendendomi che la giunta non avesse ancora indicato le varie fasi attraverso le quali intende arrivare alla pedonalizzazione del centro storico.
Tra l'altro noi consiglieri comunali di opposizione siamo nella stessa situazione degli altri cittadini e commercianti di Treviso: veniamo a sapere delle intenzioni dell'Amministrazione solo dai giornali. C'è da chiedersi se almeno i consiglieri di maggioranza siano consapevoli di ciò che accade...

  • Quel giorno commentavo: "è necessario che al più presto si faccia chiarezza e che il comune indichi il percorso attraverso il quale l’obiettivo della pedonalizzazione sarà raggiunto. Serve investire su questo processo. I cittadini e i commercianti devono essere informati, coinvolti e messi nelle condizioni di potere esprimere le loro istanze".
  • Mi stupivo, inoltre, dell’inefficacia del confronto fino allora attuato dall'Amministrazione Comunale. Se singoli commercianti o gruppi di quartiere vanno a bussare disperati alle porte del comune, un problema deve esserci!
  • Mi chiedevo: "i tavoli con le associazioni istituzionali voluti dal Comune dove sono finiti? Funzionano o no? Mancano, forse, gli interlocutori necessari?”

Come visto per l'episodio del carnevale e non solo questi miei commenti sono stati profetici.
Il dialogo e il confronto sembrano essere ripartiti ma le mie perplessità restano.

Mi resta anche il dubbio che la partecipazione sia una modalità di amministrare non proprio chiara ai più, come dimostrato da altri episodi recenti.

La strada da seguire è sicuramente difficile ma, è necessario ribadire ancora una volta, bisogna favorire la partecipazione e il confronto dei soggetti interessati. Solo così si potranno ottenere dei risultati condivisi per il bene della città di Treviso e dei nostri concittadini.


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