domenica 3 novembre 2013

Proposta di nuova articolazione delle aliquote addizionale comunale dell'IRPEF

Lunedì scorso 28 ottobre si è svolto il Consiglio comunale con una serie di argomenti all'ordine del giorno tra cui la definizione di nuove aliquote dell'addizionale comunale dell'IRPEF che è prevista per tutti i Comuni d'Italia.
Insieme ad altri capigruppo della minoranza, in particolare i consiglieri Basso, Zampese e Gajo, abbiamo presentato un emendamento a tale proposta che permettesse:

  • di introdurre una soglia di esenzione del versamento del tributo per i redditi inferiori a 13.455,00 euro;
  • di ridurre l'aliquota per i redditi fino a 15.000,00 euro, sempre lordi;
  • a tutti i contribuenti con redditi fino a 28.000 euro di non essere chiamati a una tassazione superiore a quella in vigore nel 2013 (che prevede l'aliquota del 0,6% per tutti i soggetti).



Nell'emendamento si chiede, inoltre, l'introduzione di un fondo di riserva nel caso in cui le previsioni attuali si rivelino inferiori al reale gettito: così da non trovarsi con squilibri economici di bilancio.
Nel caso, invece, di un introito superiore alle attese si chiede che l'extra venga utilizzato per ridurre la percentuale di tassazione sulle fasce più deboli di contribuenti.

La proposta formulata dalla Giunta andata al voto in Consiglio comunale, invece, introduce la progressività dell'imposizione, crescente al crescere del reddito, e una soglia di esenzione pari a 15.000,00 euro.
Rispetto a questa articolazione migliorativa dell'esistente e da me votata favorevolmente, con l'emendamento presentato è possibile difendere il potere di acquisto del "ceto medio", in realtà medio-basso considerati i redditi in gioco, senza che esso sia chiamato a ulteriori sacrifici e ad affrontare un aggravio della tassazione, per quanto di importo limitato, nella attuale fase di difficoltà economica che stiamo attraversando.
A causa dei tempi stretti legati alle scadenze per ottenere il "parere tecnico" degli Uffici comunali competenti, l'emendamento non è stato portato al voto in Consiglio ma è stato trasformato in un ordine del giorno di indirizzo per permetterne la discussione prima in Commissione e poi nel prossimo Consiglio comunale.

La proposta che abbiamo presentato parte dalla premessa di mantenere costante la somma complessivamente dovuta dai trevigiani, cioè quanto il Comune prevede di incassare nel 2014, e cerca di individuare soglie e aliquote per i vari gruppi di contribuenti (gli scaglioni di reddito ai fini IRPEF) per redistribuire in modo più equo la tassazione tra tutti. Ricordo che stiamo parlando dell'addizionale comunale dell'IRPEF, che si aggiunge a quanto si versa per lo Stato.
La verifica dell'invarianza di gettito, grazie alla disponibilità degli Uffici comunali, è stata condotta mediante un software di simulazione che il Ministero delle Finanze mette a disposizione degli Enti locali.
Come scritto nell'emendamento, la nostra proposta permette di non aggravare quanto dovuto per l'addizionale comunale dell'IRPEF da parte di circa 20.500 contribuenti (il 34% del totale dei contribuenti), di esentare dal pagamento circa 21.400 soggetti (36% del totale) e ridurre quanto dovuto al Comune per altri 2.400 soggetti circa.
In conclusione, con la nostra proposta:

  • i contribuenti completamente esentati dal pagamento dell'addizionale comunale dell'IRPEF sono il 36% del totale;
  • i contribuenti che pagheranno meno rispetto ad ora sono complessivamente, compresi gli esentati, il 40% circa del totale;
  • viene difeso il reddito di un altro 34% di contribuenti.


La versione scaricabile della proposta è quella redatta in forma di emendamento: poco diverso è il testo, introdotto in sede di Consiglio dopo il confronto in Conferenza capigruppo, che ha trasformato l'emendamento in ordine del giorno.

Vi ricordo che in campagna elettorale avevo già parlato dell'obiettivo di esentare dal pagamento dell'addizionale comunale dell'IRPEF i contribuenti con redditi fino a 12.000,00 euro lordi e che, a tale scopo, avevo già presentato un emendamento al bilancio di previsione 2013 per il Consiglio comunale del 5 agosto scorso.

Nelle prossime settimane vi racconterò come si svilupperà la questione e il confronto tra i consiglieri.
A presto,
Alessandro

Nessun commento:

Posta un commento