domenica 10 novembre 2013

Commercio, blocco auto e rilancio della città. Parliamone assieme.

In questi giorni ci sono state numerose reazioni all'ordinanza di blocco del traffico adottata dal Comune anche quest'anno.
Purtroppo non pare che un'iniziativa così rilevante per gli effetti sulla città sia stata adeguatamente condivisa con i cittadini a cominciare dalla categoria più penalizzata, almeno a seguito delle varie deroghe via via introdotte: i commercianti di Treviso.
L'inquinamento atmosferico di Treviso è noto e preoccupante ed esistono obblighi di legge da rispettare ma è anche necessario definire una strategia complessiva e articolata che permetta di superare il semplice approccio emergenziale.
Una strategia si costruisce con il contributo di tutti gli attori coinvolti, dei cittadini: tra i quali rientrano i commercianti, circa 700 attività solo dentro alle mura cittadine, i quali sono una parte importante anche se, ovviamente, non la sola, della città. Ricordo che 700 attività sono 700 famiglie di esercenti ma almeno altrettante di dipendenti: migliaia di persone insomma.


Per una reale strategia servono iniziative differenziate e integrate

Informazione e coinvolgimento richiedono impegno e anche tempo, non c'è dubbio, ma probabilmente è opportuno che il messaggio sia chiaro e univoco fin da subito perché talvolta la confusione genera timori e preoccupazioni superiori a quanto effettivamente giustificato. La vicenda delle deroghe è emblematica: dai "rari e motivati casi" a un'articolazione più consona alle esigenze dei cittadini lavoratori e non solo.

Gli interventi, inoltre, vanno modulati e introdotti progressivamente: quando cioè esistono alternative reali e concrete all'auto privata, come è ben noto anche all'Amministrazione.  

Anche l'esistenza di tavoli di confronto talvolta non è di per sé sufficiente se le tensioni emergono dopo le decisioni: solo se il confronto è preventivo, eventuali divergenze di opinioni e proposte non portano a rotture e proteste. Il caso di ASCOM e di Rivivere Treviso e Treviso SOS è eclatante: la prima, maggiormente coinvolta, rimane al fianco dell'Amministrazione, i secondi chiedono maggiore coinvolgimento e, facendosi interpreti di un disagio evidentepreannunciano azioni forti.

A questo punto appare irrinunciabile un luogo di confronto aperto e schietto dove non ci siano soluzioni preconfezionate o decisioni già assunte ma vi sia la possibilità di costruire nuove proposte. Certamente non si concorderà su tutto ma almeno si comprenderanno le motivazioni e le esigenze di ciascuno e si spiegheranno le ragioni di certe scelte.
A questo scopo sono pronto ad attivarmi, da subito, anche coinvolgendo altri consiglieri e, magari, la Giunta per organizzare un primo incontro su questi temi, aperto ai vari soggetti e categorie che vorranno partecipare: proprio come fatto in campagna elettorale. Con l'auspicio che possa essere l'inizio di un percorso che anche la nuova Amministrazione ha sempre dichiarato di volere ma che, almeno per ora, non sembra avere dato i frutti sperati.

Per cominciare con qualche proposta concreta di intervento sulla questione inquinamento atmosferico si possono citare alcune azioni possibili.

Le stesse Linee programmatiche di mandato del nuovo Sindaco, discusse in Consiglio comunale il 28 ottobre scorso, affermano che "il risparmio energetico è l'intervento più efficace sull'inquinamento atmosferico".
Pertanto:

sono azioni positive che superano il solito approccio penalizzante. E sono azioni sulle quali sembra esserci un accordo che supera gli schieramenti tradizionali: andando dalla Lega allo stesso PD (articolo di oggi della Tribuna di Treviso) e ad altri esponenti di maggioranza.

Anche per la mobilità esiste una serie di interventi possibili:
  • la razionalizzazione delle linee di autobus che offrano una reale ed efficiente alternativa all'auto privata;
  • la promozione di sistemi di condivisione dell'auto anche tramite social network e smartphone di cui esistono esempi concreti anche vicini;
  • l'incentivazione della sosta - fino al parcheggio gratuito - per le auto elettriche;
  • l'introduzione di bus navetta da parcheggi scambiatori;
  • la riorganizzazione e il miglioramento, estetico e funzionale, delle zone di sosta per le biciclette.

Quelli sopra sono alcuni esempi di interventi che premiano e favoriscono i comportamenti virtuosi, che in parte si ritrovano nel programma elettorale con il quale sono stato eletto. Alcuni di tali interventi, inoltre, sono realizzabili in tempi rapidi e con limitato, se non nullo, impegno delle casse comunali.
Il voto di cambiamento espresso nelle ultime elezioni comunali a Treviso esige un modo nuovo di affrontare i problemi, un nuovo atteggiamento: che si passi finalmente dai no ai sì, con un approccio graduale che, accanto a limitazioni e vincoli, offra l'occasione di esprimere positività e rilancio.

Basandosi sul confronto, la partecipazione e la condivisione è possibile affrontare e superare insieme le difficoltà e migliorare la nostra città.


Alessandro

Piazza dei Signori e Palazzo dei Trecento

3 commenti:

  1. Saremo presenti ! Chiediamo solo che questo incontro avvenga il prima possibile viste le condizioni del commercio nel centro storico
    Rivivere treviso

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  2. "Treviso Sos" da la massima disponibilità per questo incontro.

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  3. La collaborazione deve essere cercata prima di assumere decisioni definitive che vanno a turbare l'equilibrio sociale esistente. Penalizzare alcune categorie, oggi al limite della sopravvivenza, significa il tracollo economico di una comunità.
    Non si può' bastonare il primo che capita senza aspettarsi una reazione per legittima difesa e sopravvivenza economica, morale e fisica.

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