lunedì 22 giugno 2015

Interrogazione urgente al Comune di #Treviso sulle condizioni della ex caserma Piave

spiazzo interno alla ex Caserma Piave, 19-06-2015
I quotidiani hanno già molto scritto del sopralluogo richiesto dai consiglieri comunali Barbisan e Conte alla ex caserma Piave.
La caserma è di fatto occupata e oggetto di una convenzione tra Comune di Treviso e Università per quella che chiamano "progettazione partecipata".

Dopo la visita alla ex caserma di venerdì sera scorsa a cui hanno partecipato consiglieri comunali, associazioni, assessori comunali, ..., io e il dott. Giovanni Gajo, capogruppo della lista Prima Treviso, abbiamo inviato un'interrogazione urgente in merito allo stato igienico sanitario e ambientale della ex caserma rivolta all'Amministrazione e al Sindaco di Treviso.
La ex Caserma è , infatti, attualmente accessibile e frequentata da cittadini, compresi bambini.

Durante il sopralluogo si sono sentite utilizzare più volte le parole "discarica abusiva" ed è stata menzionata la presenza di materiale contenente amianto.

Perciò, considerato che la nozione di discarica abusiva implica precisi oneri e responsabilità, in taluni casi anche di ordine penale, e che larga parte della ex caserma è di proprietà e in piena disponibilità del Comune abbiamo chiesto che ci venisse chiarito se e quali porzioni del sito in oggetto siano qualificabili come discarica abusiva.

In particolare al Sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale con compiti di tutela della salute pubblica, abbiamo chiesto se siano presenti e in quale stato di conservazione materiali contenenti amianto, e quali condizioni di sicurezza e sorveglianza siano garantite all'interno del sito, considerato che attualmente l'area è frequentata liberamente da cittadini, inclusi bambini.

Infine, considerata la possibile gravità della situazione in riferimento alla salubrità dei luoghi e le potenziali conseguenze per la salute dei cittadini riteniamo necessario che sia dato urgente riscontro alle nostre richieste e che siano adottate tutte le eventuali misure necessarie per la tutela della salute della popolazione.

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