giovedì 11 dicembre 2014

Ruggero Ruggeri e Alice Biba

 di Mirco Venzo

Due artisti antitetici, usando le parole del curatore dell’esposizione Daniel Buso, hanno esposto da fine novembre ai primi di dicembre a Ca’ dei Carraresi nel 5° spazio riservato agli artisti emergenti.

Ruggero Ruggeri - opere
“Strange Days” il progetto fotografico di Ruggero Ruggeri nasce dopo aver visto il famoso cortometraggio di Chris Marker “La jetée” (1962).
“Ispirato da questo lavoro che parla di un viaggio, anch'io ho deciso di stimolare un percorso “onirico” cogliendo degli scatti da dei video. Le immagini volutamente confuse, obbligano lo spettatore a utilizzare la fantasia o il suo vissuto per completarle e portarlo altrove”.
Un lavoro che rientra nell'area dell’arte concettuale quello del fotografo, campo da cui pare essere lontana la scultrice che presenta figure spesso molto sensuali.

Alice Biba - "Il bacio"
Alice Biba realizza le sue sculture in creta. Esse hanno come protagonista sempre la donna.

Il curatore Buso nella sua presentazione ci spiega che in tutte le sculture esposte vede un’energia in esplosione che deve raggiungere il suo apice, paragonabile a quella che si ha durante l'adolescenza.

Un'unica opera pare aver completato questo percorso, abbandonando la tensione energetica per adagiarsi in un stabile e sereno equilibrio.

E’ il volto di Emma, la figlia dell’artista.


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