domenica 12 gennaio 2014

IV lotto della tangenziale: il modo migliore di spendere 54 milioni di euro?



Fonte:  Oggi Treviso

Dalla stampa ho letto della conferma che il quarto lotto della tangenziale di Treviso è utile, anzi necessario, fatte salve alcune modifiche del tracciato.



Il tutto è supportato da uno studio sulla viabilità che sarà presto esaminato in Giunta... Sarebbe interessante averne copia anche da parte dei consiglieri di minoranza, magari senza aspettare il passaggio in Commissione e senza che si debba richiederlo attraverso un "accesso agli atti". Così, giusto per anticipare i tempi e permettere a chi sarà chiamato a pronunciarsi in Consiglio di farsi un'idea più chiara sul tema. E non parlo ora della necessità di un coinvolgimento dei cittadini su una questione così importante...



Al di là di tutto, però, qualche riflessione mi viene spontanea e la condivido qui con voi...



Siamo di fronte a una spesa ipotizzata (da progetto preliminare) di quasi 54 milioni di euro (a seconda della fonte citata, ma l'ordine di grandezza è quello) per qualche chilometro di asfalto (sono meno di 3 km), vale a dire circa 18 mila euro al metro di strada.



Adesso, sempre per restare nel campo delle ipotesi e limitandomi al tema della mobilità a Treviso, elenco alcuni possibili utilizzi alternativi di una simile cifra ispirati, per lo più, da notizie nelle quali mi sono imbattuto di recente:

  • introdurre oltre 100 nuovi bus totalmente elettrici, quelli che potrebbero rappresentare il collegamento ecologico e veloce con i parcheggi più esterni della città, proposti anche nel programma elettorale che ho presentato: li avevamo chiamati Bus Piccoli Ecologici e Veloci. La stima è ricavata da una recente commessa che si è aggiudicata un'azienda italiana dell'Umbria che fornirà 12 mezzi elettrici al costo complessivo di 6 milioni di euro per il trasporto pubblico nella città di Vienna;
  • dotare di oltre 200 nuovi autobus euro 6 l'azienda di trasporto pubblico locale, considerato che con circa 1,5 milioni di euro ne sono stati acquistati 6 a febbraio dell'anno scorso;
  • acquistare 8 treni visto che con un investimento di 20 milioni la Regione Veneto ne acquisterà 3 per servire l'area del bellunese;
  • realizzare 15 cavalcavia ferroviari su altrettante strade, se prendiamo a riferimento il costo dell'ultimo cavalcavia di cui si è avuta notizia, quello lungo la SP 160 "dei Palù" a Cordignano: circa 3,5 milioni di euro;
  • regalare a quasi 2.500 persone (siamo circa 81.000 residenti a Treviso, bambini inclusi) un'auto elettrica (il costo si aggira sui 22.000 euro da listino) o regalare un'auto ibrida ciascuno a circa 3.000 persone;


Qualcuno potrebbe obiettare che queste siano considerazioni approssimative, semplicistiche o forse anche fuorvianti ma resta il dubbio: siamo sicuri che un altro pezzo di strada - che passerà, come di consueto, anche su aree agricole - sia l'utilizzo migliore di 54 milioni di euro dei contribuenti (dei nostri soldi) per affrontare il problema della mobilità e anche dell'inquinamento a Treviso?

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