martedì 3 dicembre 2013

Manutenzione straordinaria del Verde pubblico, un paradosso parte 1

Poco tempo fa vi avevo parlato dell'ordine del giorno sul verde pubblico presentato dai consiglieri capigruppo Basso, Zampese, Gajo e me e sottoscritto anche dal consigliere Acampora.
Il tema che riprendo qui oggi è l'affidamento degli interventi di manutenzione straordinaria del verde e dei 570.000 euro stanziati dal Comune.

Mercoledì 27 novembre scorso si è svolta la commissione consiliare che lo ha discusso (dettaglio).
Più sotto troverete un breve resoconto di quanto è stato detto.
Per coloro i quali leggono i racconti dalla fine, anticipo che il voto è stato negativo da parte di tutti i commissari di maggioranza e favorevole da parte dei commissari di minoranza.

Per ciò che è stato affermato in commissione, tuttavia, voglio continuare a credere che i 570.000 euro di cui stiamo parlando verranno assegnati come abbiamo proposto noi: con l'obiettivo di agevolare dinamiche concorrenziali di mercato e garantire la massima qualità dei lavori eseguiti.

Ci sono tutte le condizioni perché ciò avvenga e ce lo hanno confermato i tecnici degli Uffici e i rappresentanti della Giunta: ora serve solo la volontà politica.

Il confronto durante la commissione è stato sereno e pacato in quanto è emerso che gli Uffici comunali competenti stanno già predisponendo gli atti necessari ad attivare le procedure che mettano a confronto più offerte puntando alla qualità dell'offerta stessa più che al semplice risparmio. Si tratta della formula dell'offerta economicamente più vantaggiosa che avevamo proposto con il nostro ordine del giorno.
La condivisione del criterio della gara per confrontare più offerte per l'affidamento dei lavori è stata confermata dal Vicesindaco nonché Assessore competente, come pure dagli altri consiglieri di maggioranza presenti.

Il Segretario generale, inoltre, ha fornito un parere legale sul testo del nostro ordine del giorno su richiesta della Presidente della commissione. Il parere (almeno per come l'ho capito io) individua due questioni: la modalità di affidamento e i criteri dell'affidamento stesso. 

Il Comune di Treviso ha sottoscritto, infatti, una convenzione con il Consorzio intercomunale Priula (quello che ha sostituito Treviso Servizi, per intenderci) che lascia facoltà al Comune di affidare i lavori di manutenzione straordinaria del verde al Consorzio cioè alla società Contarina Spa espressione del Consorzio.
Pertanto il Segretario evidenziava che per prima cosa bisognava capire se si volesse procedere tramite il Consorzio o se si volesse fare assegnare i lavori alle imprese direttamente dal Comune.
Nel primo caso le nostre richieste sarebbero state affidate ai rappresentanti del Comune all'interno del consiglio di amministrazione del Consorzio che poi avrebbe deciso come avrebbe voluto: in sostanza nessun potere decisionale vincolante del Comune su come avrebbero dovuto essere spesi i soldi (ricordo che si tratta di 570.000,00 euro in totale stanziati nel bilancio 2013 - questo anno) considerato che il numero di quote detenute dal Comune di Treviso rispetto alla totalità dei Comuni che fanno parte del Consorzio Priula è di 1 su 33,2.
Nel secondo caso (procedura di assegnazione fatta direttamente dal Comune) le Direzioni dei Settori comunali competenti avrebbero dovuto valutare i contenuti del nostro ordine del giorno in relazione alle norme su appalti, contratti e quant'altro.

Ebbene in commissione abbiamo evidenziato che nel testo del nostro ordine del giorno abbiamo più volte citato gli Uffici comunali competenti rinviando a loro (agli Uffici comunali) la traduzione del nostro indirizzo "politico" in procedure tecnico-amministrative coerenti e rispettose della normativa e dei regolamenti. Pertanto abbiamo evidenziato che noi intendevamo precisamente che i lavori venissero affidati direttamente dal Comune a chi avesse presentato l'offerta qualitativamente migliore.

Come detto all'inizio del post queste procedure sono già state avviate dal Settore lavori pubblici del Comune. Tra l'altro, i responsabili del Comune presenti ci hanno informato che numerose aziende del territorio hanno già manifestato interesse per partecipare all'eventuale selezione: la notizia del nostro ordine del giorno è infatti anche apparsa sui giornali.

Si capisce così quanto sia importante cogliere l'occasione, attraverso questi 570.000 euro, di fare lavorare imprese che abbiano fatto della qualità delle prestazioni e delle competenze professionali di alto livello il loro faro. Tra l'altro queste imprese sono, generalmente, quelle che garantiscono anche le migliori condizioni di lavoro per i dipendenti.
Inoltre la procedura di cui stiamo parlando permetterebbe al Comune di Treviso di decidere da solo  come utilizzare i soldi dei trevigiani (i nostri soldi) per avere un servizio ottimale che ci farà pure risparmiare in futuro. Se le cose si fanno bene da subito è molto più facile mantenerle e non serve fare interventi correttivi dopo.

A fronte di tutto questo, quindi, appare paradossale il voto negativo espresso da tutti gli esponenti di maggioranza in commissione.
Se è vero, come mi pare sia emerso in commissione in modo chiaro, che il nostro ordine del giorno è perfettamente compatibile con quanto già avviato dagli Uffici comunali e se è vero, da come dichiarato, che è coerente con le intenzioni della Giunta allora perché i consiglieri comunali non esprimono il proprio sostegno e condivisione su questo?
Non mi pare utile soffermarsi sui tecnicismi tra ordine del giorno, mozione di indirizzo o altro.
Un'espressione di condivisione, magari unanime, attraverso il voto dei rappresentanti dei cittadini in Consiglio comunale, infatti, avrebbe sottolineato che l'azione amministrativa più efficace ed efficiente nell'interesse della comunità trevigiana vede accomunati tutti i rappresentanti della città, al di là di appartenenze, schieramenti, ruoli: la Giunta, i consiglieri comunali, gli Uffici comunali.

Continua...


fonte: magico Veneto


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