venerdì 6 febbraio 2015

#Treviso: giù le mani da Santa Caterina!

Il Bevitore - www.marcadoc.com/
Giunta avanti tutta a testa bassa!

Da settimana prossima inizia lo spoglio delle sale del Museo di Santa Caterina con il trasferimento delle opere!

Con buona pace di chi non è d'accordo...

Il tutto, si legge nell'articolo del Gazzettino di oggi, perché con il Museo di Santa Caterina non si guadagna abbastanza e servono le grandi mostre di Goldin...

Mi chiedo, allora:
  • chi tirerà fuori 1 milione e 200 mila Euro, al di là di un po' di elemosina dei privati che sarà giusto di alcune centinaia di migliaia di euro, a credere alle lettere di intenti che quasi nessuno ha visto a parte il Sindaco....?
  • quanto guadagnerà il Comune dalle mostre di Goldin che con la sua Linea d'Ombra incasserà interamente il prezzo del biglietto?
  • quanti visitatori delle mostre di Goldin pagheranno un altro biglietto per  la visita a quel poco del Museo di Santa Caterina che non sarà sacrificato per fare spazio alle grandi mostre?Anzi, da che si sente, sarà garantito e "compreso nel prezzo" pagato a Linea d'Ombra, l'accesso alle stanze, quelle poche, rimaste del Museo.
  • voi pensate che Linea d'Ombra pagherà al Comune bollette e affitto per le sale? Il collettivo ZTL è stato duramente criticato per le bollette della luce della caserma Piave... In questo caso nessuno si scandalizza?
  • chi paga il trasferimento delle opere oggi ospitate a Santa Caterina per fare largo a Goldin? Trasferimento che costa 20.000 euro alle nostre tasche e che avverrà in tutta fretta dalla prossima settimana!
  • in che condizioni sono le sale del Bailo dove finiranno le opere dalla prossima settimana se non sono ancora finiti i lavori? Chi pagherà se ci saranno danni alle opere immagazzinate in sale non collaudate? Le opere dovranno essere poi spostate ancora e con quali costi?
  • il prezzo che i visitatori del Museo dovranno pagare per usare il nuovo guardaroba (che priverà la città della sala conferenze intitolata a Clara Rosso Coletti) per le mostra di Goldin, anche se volessero solo vedere le opere (quelle poche) del Museo, verrà "scalato" dal prezzo del biglietto di ingresso al Museo, cioè dall'unico introito del Comune?
  • il problema della scarsa remuneratività dell'attuale Museo è legato alla quantità dei visitatori o a un prezzo di ingresso di pochi euro rispetto alle decine di euro che costa vedere una mostra di Goldin? Anche solo le opere di Arturo Martini o di Giovanni Barbisan che sono in questi giorni esposte al Museo di Santa Caterina, se opportunamente "valorizzate" con una campagna di informazione pubblicitaria, non potrebbero richiamare molti più visitatori disposti a pagare per vedere tali opere d'arte?
  • perché questa assurda fretta e l'assenza di qualsiasi riflessione o ascolto? Perché i lavori, nonostante tutto, devono iniziare senza nemmeno avere un progetto esecutivo e tutti i pareri degli enti al riguardo? Davvero il timore è di perdere i finanziamenti? O c'è qualcosa che la Giunta rischia di perdere se non procede a testa bassa con ciò che ha deciso senza alcun confronto o dibattito?
E mi fermo qui solo per mancanza di tempo... torneremo a commentare le curiose risposte fornite dal Sindaco alla lettera a perta del comitato "Santa Caterina Bene Comune".

Sono sempre più convinto che si debba fermare una decisione frettolosa, sbagliata, arrogante e ingiustificabile, fatta sulle spalle e alle spalle dei cittadini di Treviso...

Un'unica risposta è possibile: "giù le mani da Santa Caterina!"

Evidentemente per la "nuova" Amministrazione si Treviso "sui grandi affari la partecipazione non s'ha da fare"...
...con buona pace delle chiacchiere e della propaganda pre e post elettorale.

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