sabato 10 gennaio 2015

La #Treviso dei pacchi!

Il Gazzettino, 31-12-2014
La notizia risale al periodo natalizio ma conserva pienamente la sua attualità perciò ve la ripropongo.

Avevo già scritto dell'atteso arrivo di Goldin a Treviso, in verità con toni un po' diversi rispetto ai titoli di giornale.

Non so a voi, ma negli anni a me il Natale ha insegnato che le scatole chiuse non contengono sempre belle sorprese...

Sindaco e Assessore di Treviso, invece, sono sicurissimi che tutto andrà bene.

Nessuno potrà negare, però, che in questo caso il Comune di Treviso della "nuova" Giunta non fa certo il "regista" ma semmai il "produttore".

Purtroppo i soldi della produzione che vengono "rischiati" non sono del Sindaco o della Giunta ma sono i soldi della collettività, delle tasche dei contribuenti.

Inoltre, che si creda o meno alle coperture derivanti dall'art bonus, è indubbio che oltre 1 milione di euro viene speso per una scatola chiusa, invece che per qualsiasi altra iniziativa culturale o sociale a Treviso...

Un'ultima considerazione che molti condividono: anche per la mostra più "scalcagnata" che venga realizzata a Casa da Noal o in uno dei chiostri di Santa Caterina si chiedono un progetto allestitivo e tutte le specifiche del caso.
Qui pare si possa allestire indifferentemente negli stessi spazi e modi una mostra o l'altra come se si trattasse di mettere un soprammobile su una credenza.

Invece nei contratti, anche tra privati e non solo nella burocratica macchina pubblica, quando cambiano termini e condizioni va tutto rivisto e ridiscusso

Il rispetto delle regole e delle procedure serve, o dovrebbe servire, in questo genere di situazioni, a tutelare l'interesse pubblico, ma forse queste sembrano ormai solo opinioni o, forse, barzellette...

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