mercoledì 2 aprile 2014

Presentati 8 emendamenti a Delibera e regolamento imposta di soggiorno del Comune di Treviso

Nella seduta di lunedì 31 marzo scorso del Consiglio comunale di Treviso ho presentato 8 emendamenti al regolamento sulla imposta di soggiorno
Lo scopo principale è quello di limitare i disagi, anche economici, degli operatori turistici, ridurre al minimo gli adempimenti burocratici, evitare l'introduzione di sanzioni per errori di carattere puramente formale e chiarire alcuni passaggi onde evitare equivoci o contenziosi anche legali. Inoltre un emendamento è stato pensato per tutelare il diritto allo studio, le attività giovanili e coloro i quali si trovano in situazioni di difficoltà a seguito di emergenza.


In particolare gli emendamenti propongono quanto segue. 

1) Posticipare il termine di entrata in vigore del regolamento dal 1° maggio attuale al 1° luglio 2014 considerando che numerose strutture hanno già concluso diverse prenotazioni in vista dell'imminente alta stagione e che si troverebbero costrette a comunicare ai propri clienti costi aggiuntivi rispetto a quanto pattuito, con evidenti rischi di disdette o cancellazioni.

2) Ampliare le categorie esentate dal pagamento dell'imposta con lo scopo principale di tutelare il diritto allo studio, le attività giovanili e le situazioni di oggettiva difficoltà materiale
  • gli insegnanti accompagnatori di scolaresche;
  • gli studenti iscritti nelle sedi universitarie del territorio comunale; 
  • i dipendenti delle strutture ricettive alloggiati nelle medesime; 
  • coloro che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche conseguenti ad eventi calamitosi o di natura straordinaria e per finalità di soccorso umanitario, adeguatamente documentate.
3) Eliminare la sanzione per errori nelle dichiarazioni fornite al Comune in merito alle presenze a alle tasse incassate poiché si tratterebbe di sanzionare solo errori formali di comunicazione, quando l'eventuale mancato o parziale versamento della tassa è già di per sé sanzionato da specifiche norme. Con la sanzione del regolamento sarebbe, infatti, penalizzato un gestore che comunica i dati con un giorno di ritardo allo stesso modo di un gestore che non versa una parte dell'imposta e che per quella parte non ha fornito i dati al Comune. 

4) Graduare l'entità dell'imposta in base al prezzo applicato dalle strutture onde evitare di prevedere la minima tassa per strutture extralberghiere che talvolta, specie nel nostro territorio, sono qualificabili come "di lusso". 

5) Precisare che il versamento dell'imposta è dovuto dal turista e quindi il regolamento può solo sanzionare tale soggetto se egli non effettua il versamento. Questione differente, e autonoma, è relativa al fatto che il gestore della struttura possa non girare al Comune gli importi della tassa una volta che li ha incassati. 

6) Utilizzare la formula "notti di soggiorno" per evitare fraintendimenti sul termine "pernottamenti".

7) Eliminare la necessità di inviare annualmente un modulo cartaceo compilato con i dati sulle permanenze e altri relativi all'imposta di soggiorno.

8) Prevedere di utilizzare, implementandole, le procedure già previste a livello regionale di compilazione del SIRT (sistema informativo regionale del turismo) da parte di tutti i gestori di strutture ricettive così da non costringere gli operatori a inserire informazioni analoghe su diversi applicativi solo perché gestiti da Enti pubblici diversi (Regione, Questura, Comune), ovviamente purché i dati siano sufficienti al Comune per le verifiche di competenza.

Su quasi tutti questi emendamenti è stato espresso dagli Uffici comunali parere contabile negativo perché non era stato fatto un bilancio entrate/uscite. Peccato che tali valutazioni si effettuano, o avrebbero potuto essere fatte, se si fosse condiviso l'emendamento, nel bilancio previsionale che deve ancora essere elaborato (sarà votato a fine aprile). In ogni caso ho apprezzato il fatto che la maggioranza, pur non accogliendo nessuno degli emendamenti, ha espresso un giudizio favorevole nel merito di alcuni di essi e si è riservata di recepirli nelle forme idonee, anche a fini contabili. Ovviamente la maggioranza potrà contare sul completo supporto degli Uffici e della Giunta.
Mi auguro che, come si è dimostrato per la questione aeroporto (di cui vi dirò nei prossimi giorni), possano davvero essere accolti gli spunti di miglioramento che, anche se come minoranza, si cerca di proporre.

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