La Tribuna, 30-04-2016 |
Oltre due anni fa in commissione consiliare ambiente e lavori pubblici la società ATS ci comunicò di avere realizzato, con ingenti spese, le condotte per l'allacciamento all'acquedotto nella zona sud di Treviso (Canizzano, ...) coinvolta dalla presenza di mercurio; ma nessuna utenza, o quasi, risultava essersi collegata. In tale occasione ricordai la scelta, in altre situazioni simili di presenza di inquinanti nelle acque prelevate dai pozzi privati, compiuta da altri Comuni che adottarono ordinanze per imporre l'allacciamento all'acquedotto pubblico. Non mi risulta che analogo provvedimento sia ancora stato adottato dal Comune di Treviso.
Perciò, prima di invocare l'intervento altrui, sarebbe opportuno che l'Amministrazione facesse quanto di propria competenza per la salute dei cittadini.
Chissà che al vertice citato nell'articolo qualcuno se ne ricordi!
p.s. in questi anni il Comune di Treviso ha mai organizzato (o partecipato) riunioni di aggiornamento sulla situazione della presenza di mercurio in falda, come invece ha fatto annualmente il Comune di Preganziol?
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