mercoledì 6 aprile 2016

#Treviso #Pride e il coraggio delle decisioni

La Tribuna, 27-03-2016
In attesa che la coalizione che "guida" la nostra città arrivi finalmente a una decisione, pubblichiamo il "manifesto" per il Treviso Pride.

Ho sottoscritto l'appello affinché il Comune patrocinasse le iniziative ancora mesi fa mentre qualcuno non sa ancora cosa fare o, peggio, ha scelto di non decidere.

p.s.
qui sotto il testo dell'articolo della Tribuna di oggi (6 aprile 2016) che conferma i tentennamenti e le incertezze dell'Amministrazione: poche idee e ben confuse!

PATROCINIO AL GAY PRIDE SÌ AGLI EVENTI, NO AL CORTEO
Scossa da mille discussioni e polemiche, la giunta si avvia verso la decisione di non concedere il patrocinio al Gay Pride. O meglio: di concederlo solo al cartellone degli eventi, che hanno una valenza culturale di qualità, ma non al corteo in programma a fine giugno. L'unica mediazione possibile ma difficilmente accettabile dagli organizzatori. Il sindaco Giovanni Manildo ha però chiesto ugualmente alle varie forze politiche che lo sostengono una decisione unanime, ipotesi che appare impossibile. Le spaccature sono evidenti. In giunta almeno quattro assessori sono pronti a votare contro il patrocinio. Si tratta del vicesindaco Roberto Grigoletto, dell'assessore ai Lavori Pubblici Ofelio Michielan, di quella alla Attività Produttive Paolo Camolei e dell'assessore alla partecipazione Liana Manfio. A favore Caterina Cabino (Scuola), Alessandra Gazzola (Bilancio) e Luciano Franchin (Cultura e Ambiente). Poi c'è il sindaco che, ormai da settimane, sta tentando di metterci una pezza e trovare un compromesso. Le stesse spaccature emergono anche tra le forze di maggioranza. A favore del patrocinio ci sono un pezzo del Pd (Tocchetto, Tonella, Nieri, Pelloni e Roma), Sel e la lista Impegno Civile. Contrari la lista Per Treviso, Sinistra Civica, la fetta del Pd formata da Roberto Pizzolato e Giancarlo Zuliani. Ancora in bilico la lista Treviso Civica. In questo quadro prendere una decisione non è semplice. Eppure la giunta è chiamata a dare una risposta in tempi celeri alla domanda di patrocinio ufficialmente depositata la scorsa settimana dal Comitato Organizzatore dell'Onda Pride. Un responso potrebbe arrivare già oggi. Manildo pare intenzionato a trovare una via d'uscita per salvaguardare le diverse sensibilità proponendo, appunto, di appoggiare il cartellone degli eventi ma non la variopinta, e contestata, sfilata conclusiva. Questa ipotesi però potrebbe non piacere al Comitato Organizzatore che, a quel punto, preferirebbe rinunciare del tutto a ogni forma di patrocinio.

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