sabato 19 settembre 2015

"I care" e Imbrat Art a San Paolo (#Treviso)

di Mirco Venzo, Treviso, 29/08/2015

Nota: come sopra indicato l'articolo è del 29 agosto scorso e ci scusiamo con l'autore per il ritardo nella pubblicazione su questo blog ma ci sembrava significativo proporlo anche se qualche settimna dopo...

La ONLUS “I Care” che fa riferimento a Gianni Rasera sta concretizzando in questi giorni una festa multietnica nel quartiere San Paolo di Treviso (dentro il famoso “Biscione”).

L’obiettivo è di favorire l’integrazione razziale. “Poli” un barbuto Signore, fa gli onori di casa e mi spiega che ieri sera [ndr. il 28/08/2015] c’è stata una serata incentrata sulla poesia trevigiana. La speranza era non solo rilanciare un prodotto nostro locale, ma stimolare anche altri poeti provenienti da altre nazioni a declamare i loro versi.

Mi sono presentate anche Sonia e Beatrice, pure parte attiva dell’organizzazione, e mi è detto che questa sera [ndr. il 29/08/2015] se ho voglia di mangiare qualcosa di tipico ci saranno le trippe o i fagioli.

Come precisato in un cartello esposto “I Care” è l’esatto contrario di “me ne frego” e l’associazione spera, con gli incassi delle tre serate, di poter inviare una parte di ricavato in Africa per aiutare nel proprio continente gli abitanti più bisognosi, quelli che poi spesso sono costretti ad emigrare in Europa.

Due donne senegalesi che gestiscono una bancarella di coloratissimi braccialetti e collane artigianali ci spiegano che una simile iniziativa si andrà a realizzare anche a Conegliano il giorno 5 Settembre.

Nel piacevole pomeriggio ad animare la festa c'è Arte Scalza con il suo ormai proverbiale progetto “Imbrat Art”.

L’idea vuole stimolare i bambini ad avvicinarsi ai colori per imparare a dipingere e per sfruttare le proprietà terapeutiche degli stessi.

Claudia Rossetti, convinta di quest’aspetto anche psicologico e di questa energia che è insita nelle differenti tonalità cromatiche e per favorire alla positività, ha volutamente escluso la tinta del nero dalla “tavolozza” da proporre ai bimbi.

Lo staff di Arte scalza è di tutto rispetto, oltre a Claudia ci sono Stefano Bergamin che, forse a causa di un coloratissimo cappello in testa, è attorniato da un gruppetto di ragazzini festanti, ci sono Elisa e Antonio Paolo Lavina che, oltre ad essere un attivista di Arte Scalza, è anche il vicepresidente della “Tavolozza Trevigiana”.

Non sono però costoro gli unici artisti presenti alla festa, ho riconosciuto tra la gente anche Nicola Salvemini e Fabiola Grollo, una coppia di pittori che con attenzione scrutavano le gesta dei piccoli artisti imbrattati di colore; chissà forse stavano meditando su come trasformare questo momento di infantile serenità in un’opera d’arte.

Domani sera [ndr. il 30/08/2015] ci sarà l’ultima serata della festa promossa da “I Care” che verà la partecipazione anche del gruppo musicale di Franco Dal Col.

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