lunedì 11 maggio 2015

Inaugurato "Il Giardino delle Arti" a #Treviso

di Mirco Venzo
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Oggi (ndr. 10 maggio) chi avesse visitato il giardinetto di Sant’Andrea sarebbe rimasto colpito dai colori vivaci delle trame realizzate ad uncinetto da Licia Santuz (che già da qualche tempo sta vestendo gli alberi della Marca) ed avrebbe potuto ammirare, dislocati in ogni dove, quadri di ogni stile e genere, dentro l’area del giardinetto. Tutta la zona era invasa da artisti, tra i quali una decina esponevano. Origliando che diceva la gente attirata dall'evento, si poteva scoprire che vi erano scrittori, poeti, ceramisti, attori di teatro e cantanti. Promotore dell’iniziativa è il pittore, già allievo del famoso Luciano Gasper, Jader De Longhi: “Il Signore che tutto vede dall'alto, ha voluto premiare il nostro impegno e ci ha regalato questa splendida giornata di sole per inaugurare il “Giardino delle Arti”. Oggi, dopo un anno di preparazione, si semina qualcosa di magnifico, dipenderà dal nostro impegno e passione e da quella dei trevigiani tutti, far maturare questo seme in una pianta forte e robusta che resisterà nel tempo”.

L’idea dell’associazione di cui Jader è il Presidente è di creare una piccola “Montmartre” nel luogo più antico di Treviso (i primi a insediarsi furono i paleoveneti, ma in seguito pure i romani scelsero di colonizzare la città partendo proprio da questa collina) e per ciò ogni sabato e domenica i soci iscritti all’associazione potranno esporre le loro opere.

Sento una voce squillante declamare in versi:

Vorrei poter essere un pittore
E dipinge i colori del mondo.
Il rosso del sole,
il verde degli ulivi,
il giallo delle foglie caduche.
Una pennellata infinita di colori:
ma di tutti, l’azzurro del mare e del cielo
riempiono il mio pennello
ed il mio sguardo,
che spazia, oltre l’orizzonte,
verso il blu infinito
”.

La poesia a titolo “Pennellata” è di Valentina Tortora. A recitare i versi è Maria Giovanna Simbula, cantante e attrice di teatro. “L’artista non è considerato. Quando ti chiedono tu cosa fai di lavoro e tu rispondi –dipingo- poi facilmente sentirti replicare - Che bello! Ma di lavoro, per vivere intendo…- Voglio dire, mentre tu quando vai al lavasecco o a farti cambiare un tacco di scarpa si da per scontato debba pagare, perché hai di fronte un professionista, se sei un artista, si da per scontato che lo fai per hobbies! Non si considera che per arrivare ad affinare la tua abilità hai dovuto metterci impegno, capacità, tempo, come qualsiasi altro lavoratore. L’artista in questo paese non è considerato…”.

Il breve scorcio di dialogo, colto al volo proferito dalla cantante, ci fa intuire che lo stimolo proposto dall’associazione è già un pretesto per discutere non solo di arte, ma anche di filosofia, attualità e società. Sicuramente lo spirito di Luciano Gasper, evocato da un dipinto che Jader ha volutamente disposto nel centro del parco, sarà rimasto soddisfatto dell’iniziativa concretizzata dal suo allievo.

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